L'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola è stato raggiunto in carcere da una nuova ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di tentata estorsione ai danni della società Impregilo nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti a Panama.
Nell'ambito dell'inchiesta dei Pm di Napoli Piscitelli e Woodcock spuntano altri dettagli tutti da verificare. Secondo quanto riferito dall'imprenditore Angelo Capriotti, Valter Lavitola avrebbe procurato alcune prostitute a Silvio Berlusconi filmando di nascosto i video degli incontri. Lavitola, riferisce il teste, avrebbe raccontato "di aver procurato, come avvenuto in Brasile, delle ragazze 'mercenarie' per il presidente del Consiglio Italiano".
Capriotti sostiene inoltre che l'imprenditore Mauro Velocci gli disse che "aveva poi sottratto a Lavitola, duplicandoli, dei video a luci rosse riguardanti tali incontri, video che Lavitola stesso gli aveva girato di nascosto". Secondo Capriotti, Velocci disse anche di essere in possesso di video che riprendevano il presidente di Panama, Martinelli, intento ad assumere cocaina. "Io non ho però, mai visto tale video - ha dichiarato - so che Velocci si sentiva molto potente dopo avere svuotato i computer e i telefoni di Lavitola".
Ma la ragione per cui Lavitola è finito in carcere parte dalla sua promessa al presidente dello Stato centroamericano Martinelli di realizzazione di un ospedale a Panama da parte della società Impregilo in cambio dell'appalto per la realizzazione della metropolitana di Panama City, commessa poi attribuita ad una società brasiliana. Vi sarebbero state minacce di ritorsioni di vario genere nei confronti dei responsabili dell'Impregilo per indurli a realizzare comunque l'ospedale.
Per ora Lavitola non commenta, l'interrogatorio di garanzia è fissato per lunedì prossimo a Poggioreale. Il suo avvocato Maurizio Paniz per ora si limita a dire: "La giustizia faccia il suo corso. Noi risponderemo al momento opportuno. C'è massimo rispetto nei confronti della giustizia e massima attenzione per ogni profilo di correttezza processuale".
Negli atti dell'indagine si fa riferimento anche all'ex premier Silvio Berlusconi. Il ruolo del Cavaliere nella vicenda , secondo quanto trapelato, sarebbe comunque quello di "vettore inconsapevole" del tentativo di corruzione attuato da Lavitola. Ad incastrare l'ex direttore dell'Avanti infatti ci sarebbe una telefonata dell'agosto del 2011 tra Massimo Ponzellini, allora presidente di Impregilo, e l'ex premier Silvio Berlusconi.
Nell'intercettazione, il Cavaliere riferiva di aver saputo da Lavitola che ai panamensi premeva concludere sull'ospedale: in caso contrario, Martinelli avrebbe rilasciato una dichiarazione pubblica per bloccare i lavori che Impregilo si era aggiudicata per il raddoppio del canale di Panama e ciò avrebbe provocato un crollo del titolo in borsa. Nell'inchiesta non sono comunque indagati né Berlusconi né Ponzellini.