Alle 18.30 di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura di Nuoro, ha effettuato l'arresto in flagranza di reato di Michael Salisci, 27 anni, con precedenti specifici, disoccupato, Luciana Podda, di 39, precedenti specifici, disoccupata e Federica Angius, 34 anni, precedenti specifici, disoccupata, in quanto nella stessa data, si erano resi responsabili di vari furti compiuti ai danni di alcuni esercizi commerciali del capoluogo barbaricino.
Nello stesso contesto e per gli stessi reati, è stata deferita all'A.G. in stato di libertà F. A., di 27 anni, moglie del Salisci, la quale risultava incensurata e madre di una bambina dell'età di appena un mese, che aveva portato con sé a Nuoro.
I fatti in questione hanno avuto inizio intorno alle ore 16:30 di ieri, quando, personale della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile diretta da Fabrizio Mustaro, è stato contattato dalla responsabile di un esercizio commerciale di via La Marmora, che segnalava il comportamento anomalo di tre donne che, poco prima, erano entrate nel suo negozio, intrattenendosi all'interno per oltre un'ora senza effettuare acquisto alcuno.
Sul posto il personale della Squadra Mobile, ha poi preso visione delle immagini registrate dall'impianto di video-sorveglianza collocato all'interno del negozio e si è appurato il comportamento insolito delle tre donne che si aggiravano all'interno dell'esercizio commerciale con fare sospetto, per poi uscire, senza effettuare acquisti e lasciando all'interno di un carrellino, numerose confezioni di profumi.
La pattuglia antirapina della Squadra Mobile ha preso quindi contatti anche coi titolari di altre due profumerie vicine e mostrava loro alcuni fotogrammi, estrapolati dall'impianto di video sorveglianza, raffiguranti le tre donne.
Entrambi i titolari degli esercizi hanno riconosciuto le tre donne ed ha inoltre riferito che, qualche ora prima, le stesse, si erano intrattenute all'interno dei rispettivi negozi per lungo tempo uscendo poi senza effettuare acquisti.
A questo punto gli agenti della Mobile hanno iniziato le ricerche delle donne, rintracciate all'interno del Centro Commerciale della zona industriale di Prato Sardo.
Il personale della Polizia ha dunque notato la presenza delle tre donne all'interno dei negozi di abbigliamento ed ha perciò proceduto al loro discreto pedinamento all'interno del Centro Commerciale sino al piazzale dei parcheggi. Qui, all'interno di una autovettura le attendeva un uomo.
All'atto di salire a bordo dell'auto le tre donne sono state quindi fermate, identificate e, contestualmente, invitate a mostrare il contenuto delle rispettive borsette.
Dopo un primo esitamento, le tre hanno estratto dalle borse numerosi capi di abbigliamento, probabilmente rubati qualche istante prima dagli esercizi commerciali della zona.
Nello specifico, le arrestate hanno tirato fuori dalle borse 17 capi di vestiario rubati poco prima nei due negozi di abbigliamento visitati.
Con l'ausilio di una Volante e di una pattuglia della Polizia Stradale è stata anche perquisita l'autovettura sulla quale sedeva il Salisci con il figlio neonato, dove è stata trovata innumerevole refurtiva, costituita da capi di abbigliamento, profumi, cosmetici, occhiali da sole e alimenti di varia natura per un ammontare complessivo di oltre 10.000 euro. All'interno del portabagagli dell'auto è stata anche trovata una mazza da baseball.
Visto lo stato di flagranza del reato tutti sono stati dichiarati in arresto per furto pluriaggravato, dal concorso di più di tre persone nel reato, dal porto di oggetti atti ad offendere e dall'utilizzo del mezzo fraudolento.
Le borsette all'interno delle quali erano occultati i capi di abbigliamento erano infatti state "schermate", da dispositivi artigianali in grado di eludere i controlli elettronici antitaccheggio.
Il proseguo delle indagini, ha infine consentito di risalire all'individuazione dei proprietari di gran parte della refurtiva rinvenuta all'interno dell'auto. Infatti, è stato possibile accertare che, nella stessa giornata di oggi, Salisci, la Podda, la Angius e la F.A. si erano resi responsabili dei furti perpetrati ai danni della profumerie di Nuoro di via La Marmora, del negozio Mondo Bambino, di Nuoro, nel Corso Garibaldi, del supermarket Conad, di via Segni, della profumeria Limoni, di via Veneto, di Saponi e Profumi di via La Marmora e del negozio Rama in via La Marmora.
La refurtiva riconosciuta veniva restituita ai proprietari.
sono in corso le indagini per risalire ai proprietari della refurtiva restante.
Nella stessa serata personale della "Sezione Volanti" ha denunciato a piede libero per furto aggravato due donne Rom di 19 anni che avevano rubato alcuni prodotti alimentari nel supermercato LD di via Resistenza.