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I Forconi protestano a Roma, sono in 3mila

Il movimento dei Forconi protesta a Roma. La partecipazione è ridotta rispetto alle aspettative del Coordinamento 9 dicembre, l'organismo che riunisce al proprio interno tutte le correnti del movimento dei Forconi. Si attendevano almeno 15mila persone, ma al momento si contano al massimo 3mila manifestanti.

"Molti treni diretti a Roma si sono fermati perché rotti" ha dichiarato Danilo Calvani, leader del movimento. "Siamo autorizzati a rimanere qui fino a mezzanotte. Ora allentiamo i presidi in vista delle feste di Natale, ma non ci sciogliamo. Non molliamo, lotteremo ad oltranza" ha continuato Calvani. In piazza anche alcune centinaia di manifestanti di Casapound, che sono arrivati al presidio sventolando le bandiere tricolore. In testa al corteo il vice-presidente del Movimento, Simone Di Stefano, arrestato qualche giorno fa per aver rubato la bandiera dell'Unione Europea e per averla sostituita con una bandiera italiana.

E' intervenuto anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, sulle proteste: "Soprattutto le istituzioni politiche devono ascoltare questo grido di dolore, questo disagio che è reale nella società".

"Ci controllano". Enrico Leoni, uno dei portavoce del presidio davanti alla stazione Ostiense a Roma, ha denunciato che un'attivista ha trovato una cimice nascosta dentro un braccialetto appeso a un'inferriata alle spalle delle tende che sono montate dal 9 dicembre scorso: "Ci vogliono controllare" afferma Leoni.

Il movimento dei forconi ha due anime, che si ritrovano entrambe a manifestare: l’ala oltranzista dei manifestanti e l’ala "moderata" (i siciliani e i veneti, che si sono apertamente dissociati dall’accostamento a Casa Pound e ai disordini di piazza). La protesta, ormai dai molti volti, è dilagata in varie città. Tensione, nella notte, alla stazione di Pisa, dove alcune decine di manifestanti del movimento dei Forconi, provenienti da Viareggio e diretti a Roma, hanno bloccato il treno sul quale volevano viaggiare senza pagare. Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri e la stazione è stata bloccata per quasi un'ora. Alla fine sono ripartiti su un altro treno dopo aver acquistato il biglietto.

Danilo Calvani, sin dall'inizio promuove la manifestazione. "Non c'è nessuna etichetta politica - dice - È una protesta pacifica la nostra. Infiltrazioni? Abbiamo paura di Letta e Napolitano, queste sono le infiltrazioni di cui abbiamo paura. Nessuno provi a mettere cappelli politici alla nostra protesta".

La città è blindata, anche perché ad alzare la tensione c'è anche la protesta dei senza casa, che hanno organizzato un altro corteo in centro. In mattinata al Viminale è stato convocato il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza presieduto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Intanto Prefettura e forze dell'ordine hanno stabilito, fino a venerdì, il "divieto di assembramento" dei tir per le strade della Capitale e intorno ai caselli autostradali e anche di semplice circolazione per tutti quei mezzi che non siano impegnati nella distribuzione delle merci. Il Comune di Roma ha inoltre decretato il divieto di "occupazione del suolo pubblico", quindi non saranno consentiti accampamenti improvvisati.