"Da oggi l'abolizione del finanziamento ai partiti è legge dello Stato, abbiamo mantenuto la promessa che avevamo fatto". Sono le parole di Enrico Letta al termine del Consiglio dei ministri che questa mattina ha approvato il provvedimento. Il premier ha aggiunto che si tratta del "testo approvato dalla Camera senza una parte che non può stare nel decreto ovvero la delega".
Ma come si finanzieranno i partiti per le loro attività? Ci sarà un sistema basato sulla volontarietà dei contributi da parte dei cittadini: "Il cittadino che vuole dare un contributo al partito - dice Letta - lo può dare, con il 2 per mille, un sistema che non frega il cittadino: se il cittadino non opta, il contributo rimane allo Stato. oppure, esiste la contribuzione volontaria. Nella nuova disciplina sul finanziamento dei partiti - spiega ancora il premier - c'è anche l'obbligo della certificazione esterna dei bilanci dei partiti politici.
Nel corso della conferenza stampa è stato illustrato anche il decreto 'Destinazione Italia' approvato dal Consiglio dei ministri: "C'è una forte riduzione del costo delle bollette energetiche - dice - che è uno dei danni peggiori alla competitività delle nostre imprese". Il premier ha aggiunto che all'interno del provvedimento "c'è un intervento importante di credito d'imposta per la ricerca, che riguarda il sistema delle imprese per incentivare coloro che vogliono investire nella ricerca. Ci saranno misure sulla digitalizzazione - ha proseguito - attraverso crediti d'imposta e bonus in particolare per le Pmi". Approvato anche il ddl sul consumo del suolo