Nel pomeriggio di ieri, agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto per tentata rapina aggravata e procurato allarme, Marini Ilario, 32enne, sassarese, con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e altro.
L’uomo è stato rintracciato presso il proprio domicilio nel tardo pomeriggio, a seguito delle immediate ricerche attivate dagli agenti dopo l’intervento in Piazza Castello per la presenza di un involucro sospetto presso la filiale del Banco di Sardegna.
Unità della Digos, infatti, dopo aver visionato le immagini del circuito di video sorveglianza dell’Istituto bancario, hanno focalizzato l’attenzione investigativa sul Marini, persona nota nell’ambito di altre attività d’indagine, perché responsabile di una serie di fatti di natura allarmistica con riferimenti all’area anarchica. In particolare, in occasione della recente visita del Papa a Cagliari, con una telefonata al 115, lo stesso aveva preannunciato la presenza di un’auto bomba presso lo scalo aereo di Elmas e per questo era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Nel corso delle ricerche del Marini, attivate immediatamente con il concorso anche di pattuglie della Squadra Volanti e della Squadra Mobile si è poi appreso che l’uomo, per l’abbigliamento indossato e per le caratteristiche fisiche, poteva essere il responsabile altresì di tre tentativi di rapina, compiuti nel tardo pomeriggio di ieri, subito dopo aver posizionato l’involucro indicato, uno ai danni di un negozio di oggettistica in Piazza Bottego, un secondo in una parafarmacia ubicata in una via limitrofa ed un terzo in danno del supermercato Cobec di via Chiarini, all’interno del quale il rapinatore ha avuto anche una colluttazione con un dipendente.
Gli agenti della Digos, quindi, già posizionati nei pressi dell’abitazione del ricercato, ha intercettato l’uomo che alla vista degli uomini della Polizia si è rifugiato all’interno di una vicina rivendita di tabacchi, dove è stato fermato.
Il giovane, accompagnato in Questura, al termine delle formalità di rito è stato trattenuto nelle celle di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.