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Forconi a Torino: scontri in piazza Castello dove è rimasto ferito un carabiniere

Rimane alta la tensione a Torino dove a Piazza Castello un gruppo di autonomi, tra loro molti ultras e persone a viso coperto, ha lanciato pietre e molotov contro le forze dell'ordine al grido di "Rivoluzione, Italia, Italia".

Gli agenti antisommossa che stanno presidiando il Palazzo della Regione preso d'assalto hanno risposto con lacrimogeni. Un carabiniere è rimasto ferito ed un fotografo dell'Ansa è stato aggredito. Una barricata è stata costruita in via Garibaldi e tafferugli sono scoppiati anche di fronte alla sede di Equitalia, dove una parte del corteo è arrivato dopo aver bloccato i binari delle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa. Danneggiate le vetrine di molti negozi.

"Sono dei gruppi autonomi, noi non c'entriamo nulla anzi hanno rovinato la nostra protesta che doveva essere pacifica" dicono gli attivisti torinesi del movimento 9 dicembre, promotore della manifestazione. Un corteo partito dalla centrale Piazza Castello si è diretto stamattina verso le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa dove hanno occupato i binari e bloccato i treni per un'ora. Rimane ancora critica la situazione a Porta Susa. Presidi in tutta la città, mille le persone in piazza e tanti i bar e i negozi chiusi. Tram fermi e traffico in tilt. "Tartassati per mantenervi",  "L'Italia migliore siamo noi" si legge negli striscioni appesi sulla facciata di Palazzo Reale.

Sono in corso blocchi stradali per i soli mezzi pesanti agli svincoli autostradali di Carisio (Novara), sulla Torino-Milano. La circolazione nella zona sta subendo rallentamenti.

Nel torinese stamattina un centinaio di persone ha bloccato l'ingresso del Centro agro-alimentare a Grugliasco. Gli attivisti hanno rovesciato masserizie sulla sede stradale e poi le hanno incendiate, impedendo cosi ai camion di entrare e uscire. Hanno poi abbandonato pacificamente il posto e gli ingressi sono stati ripristinati dalla polizia.

Disagi ai caselli autostradali di Vicenza Ovest, Montecchio Maggiore (Vicenza) e Soave (Verona). I manifestanti hanno posto di traverso i loro mezzi pesanti nei pressi degli accessi autostradali bloccando la circolazione con grossi disagi sul traffico anche sulla rete stradale ordinaria. Bloccata anche la tangenziale di Vicenza. A Roma un centinaio di manifestanti si sono radunati a Piazzale dei Partigiani. "9 dicembre, l'Italia si ferma" si legge negli striscioni. "Facciamo un presidio fino a quando servirà" dice il Coordinamento 9 dicembre promotore delle manifestazioni.

A Milano corteo di protesta verso il Palazzo della Regione dopo un presidio davanti alla sede di Equitalia, presa di mira in tutta Italia.

Proteste nel centro di Brindisi e lungo la superstrada che collega la città a Lecce. A Bari rallentamenti sulla tangenziale, si procede - in entrambe le direzioni - sulla corsia di sorpasso e vengono fatte passare solo le autovetture. Camion e mezzi pesanti sono  infatti incolonnati su una corsia.

Disagi alla circolazione anche a Foggia, sulla statale 16, dove lunghe colonne di automezzi pesanti stazionano in entrambi i sensi di marcia ed il traffico delle auto procede a rilento.


Ad Imperia palloncini bianchi e un minuti di silenzio per ricordare le persone si sono suicidate per colpa della crisi. 700 persone in piazza, un corteo partito da Piazza Calvi in direzione del Comune. Molti i negozi chiusi che hanno esposto il manifesto della mobilitazione sulla saracinesca.

A Ventimiglia manifestazione dei lavoratori frontalieri che protestano contro la pressione fiscale del governo. Traffico rallentato al porto di Genova e volantinaggio al casello autostradale di Genova Bolzaneto
Gli autotrasportatori manifestano al porto di Cagliari e sulla Statale 131.

Un presidio davanti alla sede di Equitalia - il movimento che ha aderito alla protesta chiede un alleggerimento della pressione fiscale-  ha bloccato il traffico del capoluogo.

Presidi e volantinaggi in tutta la regione. Gli autotrasportatori si sono radunati - secondo le segnalazioni - sulla tangenziale di Brescia, a Treviglio nel bergamasco a Lodi, ad Arese nel milanese e alla periferia del capoluogo a Molino dorino.

Un gruppo di manifestanti si è radunato sotto al sede rai "è finita anche per voi e il vostro orticello..." hanno urlato al microfono. Solidarietà a tutti i dipendenti è arrivata dal Presidente Tarantola e dal Direttore Generale Gubitosi ,