Il maxiemendamento alla legge di stabilità sarà presentato al Senato nel primo pomeriggio, attorno alle 15.00, e l’Aula inizierà a votare la fiducia posta dall’esecutivo in serata. E' la tempistica emersa dalla conferenza dei capigruppo appena conclusasi a palazzo Madama, una tempistica che punta ad evitare sovrapposizioni con il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi in calendario, sempre al Senato, per domani.
"Il governo presenterà il maxiemendamento - ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini - nel primo pomeriggio. Il maxiemendamento recepirà il lavoro della commissione e integrerà esclusivamente gli emendamenti del governo e dei relatori" già presentati in commissione.
Sul maxiemendamento, come già annunciato, sarà posta la questione di fiducia. Una decisione maturata dopo che, nella notte, la commissione Bilancio aveva licenziato il testo del ddl senza dare mandato al relatore. Una sorta cioè di licenziamento”monco”. “Senza mandato al relatore” vuol dire infatti che, almeno teoricamente, decadono tutte le modifiche apportate. Modifiche che il governo punta a recuperare nel maxiemendamento su cui porrà la fiducia.
"La discussione generale sulla fiducia alla legge di stabilità avrà inizio alle 16.30 dopo la presentazione del maxiemendamento - ha reso noto il presidente del Senato Pietro Grasso -, le dichiarazioni di voto finali sono previste dalle 19.00 mentre la prima chiama inizierà verso le 20.30".