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Cisl, nubifragio in Sardegna: l’isola in ginocchio

Il dolore delle famiglie vittime del nubifragio, al quale la CISL sarda si unisce, esige risposte tempestive e concrete. Sia per attivare le necessarie azioni a favore dei familiari, sia per adottare gli interventi opportuni per far uscire le persone – direttamente e indirettamente colpite dal maltempo – dall’attuale emergenza.

Soprattutto in questi momenti deve scattare la solidarietà in tutte le forme possibili e gli iscritti Cisl faranno la loro parte.

Quanto è successo deve trovare un’adeguata risposta dalle istituzioni, dalla Regione e dal Governo nazionale soprattutto.

La dichiarazione dello stato di calamità naturale deve costituire solamente il primo passo di una serie di provvedimenti, ad iniziare dalla prossima Finanziaria regionale in discussione in questi giorni nella competente commissione del Consiglio regionale.

La Cisl auspica che la legge di contabilità per il 2014 cominci a delineare, con provvedimenti normativi, il disegno di una nuova politica per la tutela dell’ambiente e del territorio.

Le morti avvenute non sono totalmente imputabili alla fatalità, ma in parte dipendono dall’abbandono dell’ambiente, dallo spopolamento del territorio e dall’uso indiscriminato delle risorse non riproducibili. Com