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Arrestate tre persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Nei giorni scorsi personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile ha ricevuto diverse segnalazioni che in un appartamento della via Seruci si svolgeva un’intensa attività di spaccio di eroina e cocaina, ad opera di alcuni giovani abitanti nel quartiere. Quindi è partita l’attività di controllo da parte di vedette in strada che monitoravano l’afflusso dei clienti che man mano salivano nell’appartamento indicato per finalizzare l’acquisto dello stupefacente.

Nel pomeriggio di ieri a seguito di un accurato servizio di P.G. il personale della Squadra Mobile ha accertato che, dinanzi al portone d’ingresso, era presente una “vedetta” , Massimo Serra, di 46 anni, di Monastir ma domiciliato a Cagliari, che si trovava nell’androne delle scale intento a salire. Nell’appartamento segnalato gli Agenti hanno subito individuato Matteo Franchi, 24 anni, di Cagliari e Carlo  Giordi, di 20 anni, sempre del capoluogo.

Franchi, come ha sentito suonare alla porta si è alzato da una sedia e si è avvicinato aprendo la porta ed accogliendo in modo confidenziale il Serra: i due si sono scambiati alcune brevi battute amichevoli tanto che il Franchi ha invitato i poliziotti in borghese, confusi per acquirenti di stupefacente, ad attendere all’esterno. A questo punto gli uomini della Polizia, raggiunti dai rinforzi, hanno fatto irruzione nell’appartamento ove, su di un tavolo collocato davanti alla porta di ingresso, erano presenti 74 confezioni termosaldate di cocaina per un peso complessivo lordo di 7,2 grammi, 56 confezioni termosaldate di eroina per un peso complessivo lordo di 5,5 gr., un involucro aperto in cellophane contenente cocaina per un peso complessivo netto di 19,3 gr.,  un secondo involucro aperto, con dentro eroina per un peso complessivo netto di 30,5 gr., un piccolo involucro contenente sostanza in polvere,  risultata positiva al test speditivo sia per cocaina che per eroina per un peso complessivo netto di 1,2 gr., un bilancino di precisione, forbici, numerosi ritagli in plastica con parti circolari mancanti e similari a quelli utilizzati per le confezioni già pronte e la somma complessiva di 175,00 euro.

Infine, Serra è stato trovato in possesso di alcune chiavi, riconducibili ai vani cantina posti nei sotterranei dello stesso palazzo. Richiesta una spiegazione, l’individuo ha tentato di giustificarsi in modo poco credibili e, quindi, insieme agli agenti della Squadra Mobile sono entrati  nei locali privi di corrente elettrica, trovando numerose buste in plastica con parti circolari mancanti ed altro materiale riconducibile al confezionamento dello stupefacente.

I tre sono stati tratti in arresto e trattenuti in attesa del rito direttissimo previsto per oggi presso il Tribunale di Cagliari.