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Taglio del costo della benzina, la battaglia dei Riformatori va avanti: raccolte quasi 50mila firme.

La battaglia per il taglio del costo della benzina va avanti. I Riformatori sardi, che affiancano il comitato anti accise, oggi, domani e lunedì sono presenti in tantissime piazze della Sardegna. E la raccolta firme è un successo: sono già 48mila i sardi che hanno aderito alla petizione che chiede il taglio del costo del carburante e una rivisitazione dell’articolo 8 dello Statuto. Ieri, inoltre, sono stati costituiti i comitati anche a Nuoro e nel Medio Campidano.

In realtà, come hanno spiegato i Riformatori nei giorni scorsi, la Giunta regionale può intervenire in Finanziaria con la presentazione di un emendamento, sollecitato dal gruppo, per inserire già in Bilancio il  miliardo e 628 milioni che lo Stato deve alla Sardegna proprio per le imposte di fabbricazione maturate in Sardegna.  In questo modo, hanno detto il coordinatore regionale Michele Cossa, il capogruppo Attilio Dedoni, vice capogruppo Franco Meloni e il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale Pietrino Fois, e il consigliere regionale Franco Sergio Pisano, “è possibile immediatamente destinare un miliardo per il taglio del costo della benzina e 628 milioni per il lavoro”. Com

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