"In Italia siamo immersi in una faticosa quotidianità, dominata dalla tumultuosa pressione e dalla gravità dei problemi del Paese e stravolta da esasperazioni di parte in un clima avvelenato e destabilizzante". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolinea le difficoltà delle istituzioni italiane nel messaggio rivolto a Papa Francesco durante la prima visita ufficiale del Pontefice al Quirinale.
"Esposta com'è non solo a fondate critiche ma ad attacchi distruttivi", aggiunge il Capo dello Stato, la politica ha bisogno di recuperare rispetto e partecipazione "liberandosi dalla piaga della corruzione e dai meschini particolarismi". Una critica forte a un sistema politico lontano dalla cultura del dialogo, che si affianca al ricordo delle "sfide che investono l'intera comunità internazionale: innanzitutto quella di ristabilire e preservare la pace in Medio Oriente e nel Mediterraneo".
Proprio il Mediterraneo, oltre alla crisi economica, è uno dei temi affrontati da entrambi. Papa Francesco ha ricordato con commozione la sua visita a Lampedusa, dove ha "incontrato da vicino la sofferenza di coloro che, a causa delle guerre e della miseria, si avviano verso l'emigrazione in condizioni spesso disperate" e ha visto "l'encomiabile testimonianza di solidarietà di tanti che si prodigano nell'opera di accoglienza".
Di fronte alla crisi economica che "tra gli effetti più dolorosi ha quello di un'insufficiente disponibilità di lavoro", ha poi affermato il Pontefice, "è necessario moltiplicare gli sforzi per alleviarne le conseguenze e per cogliere ed irrobustire ogni segno di ripresa". Per lo Stato italiano e la Chiesa, del resto, tante sono le questioni di fronte alle quali le "preoccupazioni sono comuni e le risposte possono essere convergenti".
Il Pontefice ha poi affrontato il tema della famiglia, che si trova "al centro delle speranze e delle difficoltà sociali". "Con rinnovata convinzione - ha ricordato - la Chiesa continua a promuovere l'impegno di tutti, singoli ed istituzioni", per il sostegno a quello "che è il luogo primario in cui si forma e cresce l'essere umano, in cui si apprendono i valori e gli esempi che li rendono credibili".
Quello di oggi è stato il terzo incontro fra i due Capi di Stato. Il primo era avvenuto il 19 marzo, giorno di inizio del pontificato, il secondo l'8 giugno scorso quando Napolitano si è recato in visita in Vaticano.