Continua senza sosta l’attività del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari volta al contrasto alla pesca illegale ed alla tutela dell’ecosistema marino.
Nei giorni scorsi le vedette della Sezione Operativa Navale di Arbatax, sotto la direzione del Luogotenente Montagna, hanno intercettato e fermato in prossimità delle coste di Capo S. Lorenzo e del Golfo di Orosei due motopesca, “Concetta Madre CA3610” e “Edema”, in piena attività di pesca in zone e tempi vietati dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria.
I finanzieri hanno quindi fatto verbali amministrativi e relative sanzioni da 2.000 ai 12.000 euro per ogni capobarca. Sequestrata l’attrezzatura, il pescato ed avviate le procedure per l’assegnazione dei punti per infrazioni gravi sulla licenza di pesca dei pescherecci e sul titolo professionale dei Comandanti.
Anche nel golfo di Cagliari le vedette della Stazione Navale di Cagliari, dirette dal Ten. Col. Vitrone, hanno operato sequestri di varie reti da posta (circa 150 metri) ed elevati verbali anche nei confronti di ignoti che, in modo sconsiderato, calano le reti proprio in prossimità delle imboccature dei porti, mettendo in serio pericolo la sicurezza della navigazione delle navi in transito.
“Tutti i reparti navali della Sardegna - sottolinea il Colonnello Camillo Passalacqua – sono impegnati in un'incisiva azione di controllo per la tutela dell’ambiente e delle risorse ittiche contro la pesca illegale, praticata soprattutto di notte, con il favore delle tenebre. Ma la nostra azione è finalizzata anche ad altri obiettivi, particolarmente importanti in questo delicato momento storico. Stiamo vagliando i dati raccolti negli ultimi anni per controllare la posizione reddituale delle persone presenti a bordo delle imbarcazioni di lusso, per verificare la corrispondenza tra tenore di vita e reddito dichiarato. È un processo che richiede tempo e capacità d’analisi, ma sono sicuro che i risultati ripagheranno gli sforzi prodotti dai miei uomini. I dati in nostro possesso lasciano ben sperare.
