Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Oristano e i colleghi della Stazione della città, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di “tentato furto aggravato” , Giovanni Murgia, di 41 anni, disoccupato, si Santa Giusta.
Il pregiudicato è stato controllato da un equipaggio radiomobile intorno alle ore 20.25 di ieri lungo la Via Veneto di Oristano. Avendo destato sospetti, i militari hanno proceduto ad ispezionare uno zainetto che portava alle spalle, scoprendo che all’interno erano contenute varie paia di occhiali, alcuni telefoni cellulari ed un cofanetto raffigurante immagini sacre con all’interno una chiave. Accompagnato presso la sede del Comando Provinciale di Via Loffredo, è stato accertato che il cofanetto e la chiave risultavano essere quelli trafugati nel mese di Settembre scorso all’interno della Parrocchia del Sacro Cuore di Oristano, furto di cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, lo scorso mese di ottobre, avevano già rinvenuto un ostensorio e tre chitarre in località Torre Grande.
Per tale motivo l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione degli oggetti rubati, nonché porto illegale di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale, poiché a seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, sequestrato, e perché durante le operazioni di identificazione e fotosegnalamento ha opposto resistenza.
Al termine delle operazioni, dopo aver lasciato gli uffici, non contento dell’andamento della serata, tentava di aprire una Fiat Panda parcheggiata davanti al comando, di proprietà del carabiniere in quel momento in servizio quale addetto alla ricezione del pubblico, motivo questo scatenante dell’arresto.
La refurtiva recuperata ed il coltello sono stati sequestrati e l’ arrestato, dopo le formalità è stato accompagnato, in regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione a disposizione dell’A.G., in attesa del rito direttissimo.