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Decadenza Berlusconi, caos in Giunta in attesa del voto previsto per domani dopo le ore nove.

La giunta per il Regolamento del Senato, al contrario di quanto affermato da Francesco Nitto Palma, sta proseguendo il suo lavoro. A farlo sapere sono i membri Pd della giunta che confermano la richiesta pidiellina di sospendere i lavori per via delle motivazioni della sentenza di Milano sulla pena accessoria dell'interdizione che definisce la decadenza una sanzione amministrativa, ma la giunta è ancora riunita per esaminare il caso e decidere come il Senato dovrà pronunciarsi sulla decadenza, se con voto segreto o palese. Nel frattempo è arrivato a palazzo Madama anche il senator Karl Zeller, in ritardo per colpa dello sciopero degli aerei.

Riunita da appena 10 minuti era stata subito sospesa la seduta della giunta per il regolamento del Senato chiamata a decidere sulle modalità di voto con cui l'Aula dovrà esprimersi sulla decadenza di Berlusconi da parlamentare: voto palese o voto segreto. Dopo pochi minuti dall'inizio, in base alla richiesta del senatore Domenico Bruno (Pdl), che ha eccepito la novità rappresentata dalle motivazioni della sentenza sui diritti tv da parte della Corte d'appello di Milano, la seduta è stata sospesa. Francesco Nitto Palma, uscendo dalla riunione, ha detto: "La corte d'Appello di Milano ha appena detto che l'incandidabilità è una sanzione amministrativa, e pertanto non è retroattiva. Quindi da ragione a noi e non c'è motivo di andare avanti".

"Il Pdl sta cercando di dilatare i tempi di decisione della Giunta del Regolamento. Per noi, invece, bisogna chiudere, e credo che una decisione ci sarà entro domani o al massimo entro il week-end", ha detto Francesco Russo, relatore Pd in merito al voto segreto o palese in aula sulla decadenza di Silvio Berlusconi.

Per ora tra i componenti della giunta ci sono sei (Pd, M5S e Sel) a favore del voto palese e sei (Pdl, Gal, Lega e Svp) per il voto segreto. L'ago della bilancia resta il tredicesimo membro, ossia il vice presidente del Senato, Linda Lanzillotta.

Lanzillotta: deciderò dopo aver sentito la discussione nella Giunta per il Regolamento - "Come voterò - ha detto proprio Lanzillotta - mi sembra un problema francamente sopravvalutato. Ho già detto che voterò per la decadenza di Silvio Berlusconi. Sulla modalità del voto confermo che ho studiato il dossier maturando un'idea che completerò e formalizzerò solo dopo aver sentito la discussione nella Giunta per il Regolamento. Come è giusto che sia: non si può affrontare questi temi con pregiudizi, ci sono molti elementi, la conclusione non è scontata". "Se qualcuno ritenesse con il voto segreto di fare operazioni poco chiare, comunque diverse da quelle dichiarate pubblicamente - ha aggiunto - credo che la rottura fra le istituzioni e il Paese sarebbe irrimediabile".

Il voto finale arriverà, probabilmente, non questa sera come auspicato da più parti, ma solo domani mattina. Intanto Matteo Renzi si è pronunciato a favore del voto palese "se questo può servire a fare in modo che ogni senatore si assuma la sua responsabilità".

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