Si è aperta con due importanti annunci la giornata dedicata alle startup in corso al Parco tecnologico della Sardegna a Pula. La prima notizia l'ha data Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche, ed è questa: tutte le 18 startup selezionate tra 186 idee d'impresa con il 2° bando del "Programma di aiuti per startup innovative", saranno effettivamente ammesse al finanziamento previsto dal bando. Questo può arrivare fino a 100.000 euro e all'85% dei costi d'avvio dell'impresa.
Quindi è stato Francesco Manca che, portando il saluto del Presidente della Regione Cappellacci, ha annunciato la firma imminente dell'atto costitutivo del Distretto Aerospaziale della Sardegna, che riunisce le realtà scientifiche e industriali attive nel settore in Sardegna e sta già ricevendo le richieste di ammissione da parte di importanti industrie nazionali e internazionali.
Hanno quindi preso la parola il prorettore dell'Università di Cagliari, Paolo Fadda e il responsabile del trasferimento tecnologico dell'Università di Sassari, Francesco Meloni. Il primo ha parlato del progetto di "messa in rete" di tutte le infrastrutture di ricerca esistenti presso l'Ateneo cagliaritano e del Contamination Lab appena inaugurato. Il secondo ha annunciato la candidatura dell'Università di Sassari a organizzare il Premio Nazionale dell'Innovazione per il prossimo anno.
Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche) e Maurizio Caradonna (Area Science Park, Trieste) hanno presentato il percorso che ha portato all'individuazione delle migliori idee d'impresa, curato da Sardegna Ricerche con la collaborazione di Area Science Park, durante il quale i team proponenti, superando diverse fasi di selezione, hanno seguito un corso di formazione e tutoraggio, sono stati assistiti nella stesura del business plan e, infine, dichiarati idonei a ricevere il finanziamento per la fase di avvio (fino a 100.000 euro ciascuno).
Durante il suo intervento, Serra ha anche anticipato le linee d'attività e i contenuti dello "Sportello Startup", l'iniziativa di Sardegna Ricerche che, superando la logica dei "bandi", intende dare continuità alle attività di assistenza, finanziamento, incubazione, formazione e tutoraggio a favore delle nuove imprese. Attività che negli ultimi dieci anni hanno consentito di captare, esaminare e assistere oltre 600 idee innovative, 71 delle quali hanno dato origine a imprese. [in allegato la presentazione di G. Serra]
Quindi è stato il momento degli startupper, che hanno avuto cinque minuti ciascuno per proporre la propria idea, con la conduzione del giornalista ed esperto d'innovazione Emil Abirascid.
La mattinata è proseguita con un'interessante tavola rotonda sul crowdfunding, la raccolta di capitale di rischio attraverso la rete, che l'Italia, prima tra i paesi europei, ha recentemente regolamentato. Ne hanno discusso Daniela Castrataro (Italian Crowdfunding Network), Mario Mariani (The Net Value), Maria Mazzarella (Consob) e Ignazio Carta (SFIRS).
Il convegno si è concluso con l'intervento della presidente di Sardegna Ricerche Maria Paola Corona, che ha illustrato la strategia dell'ente, che con l'apertura di "sportelli tematici" intende sistematizzare e rendere permanenti e non più legate ai progetti temporanei o ai bandi la sua attività a favore delle imprese del territorio. Lo Sportello Startup si va infatti ad aggiungere agli sportelli già attivi: Sportello Appalti Imprese, Sportello Proprietà Intellettuale, Sportello Energia, Sportello Enterprise Europe Network (rete europea per il trasferimento di tecnologia); Sportello Ricerca Europea; mentre sono in fase di avvio lo Sportello Energia e uno "Sportello Parco" per l'assistenza giuridico-amministrativa alle imprese insediate nel Parco scientifico e tecnologico della Sardegna.