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Confindustria – Necessaria l’immediata istituzione della città metropolitana di Cagliari.

L’istituzione della città metropolitana di Cagliari non è più rinviabile e deve essere considerata una delle priorità assolute dell’agenda politica isolana.

Lo sostengono gli imprenditori aderenti alla Confindustria Sardegna Meridionale per i quali un ulteriore, ingiustificabile rinvio provocherebbe gravissimi danni non solo al territorio ma all’intera Sardegna.

Si perderebbero infatti  importanti finanziamenti ma, soprattutto, si impedirebbe di programmare e pianificare in maniera coordinata e condivisa lo sviluppo urbanistico, infrastrutturale, economico e sociale dell’area vasta di Cagliari.

Un’area fondamentale per l’ economia regionale, che costituisce l’unica conurbazione della Sardegna in possesso dei requisiti previsti per l’istituzione  delle città metropolitane e che non può più prescindere da una gestione amministrativa, infrastrutturale ed economica unitaria.

Conta circa 500.000 abitanti (un terzo dell’intera regione), ed è costituita, senza soluzione di continuità urbana  e con una fortissima integrazione sociale ed economica, da 16 comuni (28 se si considera l’agglomerato urbano più diffuso).

Già la legge n.142 del ’90 aveva inserito l’area di Cagliari tra le 15 aree metropolitane italiane e la sua delimitazione era stata  prevista dalla legge regionale n. 4 del 97.

Più recentemente, il Governo Monti, con il provvedimento sul riordino delle province, ha individuato il gruppo delle 10 città metropolitane italiane che saranno istituite dal 1 gennaio 2014. Un gruppo che non comprende Cagliari per il solo fatto che, essendo la Sardegna Regione a Statuto Speciale , è demandata ad essa la competenza legislativa in materia.

Tuttavia, proprio nel solco del processo di riordino dell’assetto amministrativo dello Stato e del dibattito in corso nel paese, l’istituzione della città metropolitana rappresenta per l’area vasta di Cagliari e per la Sardegna una grande occasione di efficientamento e di spinta alla competitività che va colta senza ritardi.

Il territorio ha già dato prova di maturità ed ha compiuto un passo estremamente importante con l’approvazione unanime del “piano strategico dell’area vasta”.

L’auspicio è ora che la Sardegna intera, attraverso il Consiglio Regionale, superando  vecchi e consolidati campanilismi, invidie e veti, dia prova di altrettanta maturità, approvando al più presto la legge istitutiva della Città metropolitana di Cagliari.

Anche per evitare che quell’Autonomia della quale andiamo, giustamente, così fieri, possa rivelarsi, come purtroppo troppo spesso è successo in passato, solo un freno allo sviluppo anziché un strumento di crescita economica e democratica. 

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