Press "Enter" to skip to content

Denunciate sei persone dai carabinieri per truffa aggravata in concorso tra loro.

I carabinieri della Compagnia di Cagliari, agli ordini del comandante, Cap. Paolo Floris, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cagliari, P.M., 29 anni, di Monserrato, ambulante, con precedenti di Polizia, S. M., 28 anni, di Cagliari, disoccupato, con precedenti di polizia, S.S., 61 anni , residente in verdello (BG), di fatto senza fissa dimora, pregiudicato, D. G., 45 anni, di Cagliari, operaio, pregiudicato, M.G.,41 enne, di Cagliari, pregiudicato e M. J., 23 anni, di Sassari, pregiudicato, tutti ritenuti responsabili di concorso tra loro del reato di truffa aggravata e continuata.

Secondo quanto acclarato dalle indagini, avviate a partire dal 2012, dai militari della Stazione di Ca-Villanova, a seguito delle truffe perpetrate ai danni dei negozi “Castangia 1850” e “Monica” di Cagliari, nonché’ del negozio “Express Gas” di Selargius (fatti già resi noti in precedenza), hanno permesso di acquisire nuovi elementi indiziari nei confronti di queste persone, già indagate per altre truffe, sempre nell’anno 2012, messi a segno contro il caseificio Picciau di Decimomannu, del punto vendita Cagliari Point di viale La Playa, della ditta “Spinazzola Luca” di Cagliari e della ECR Service di Assemini, dove, con le medesime modalità, sono stati effettuati degli acquisti fraudolenti (fotocamere digitali, capi di abbigliamento della squadra Cagliari Calcio e forme di formaggio) per un controvalore economico pari a circa 15.000 euro. Così come successo in tutte le altre circostanze note, infatti, anche nei casi in argomento, il P. M. i due S. e il D. G., hanno dapprima provveduto a far aprire dei conti correnti a terze persone compiacenti (nel caso specifico al M.G. e al M.J.) quindi, una volta ottenuta da questi la materiale disponibilità degli assegni e fattone opportunamente denunciare lo smarrimento, li hanno utilizzati per raggirare i rivenditori.

Queste truffe, secondo gli investigatori dell’Arma, le truffe sono solo parte delle numerose altre commesse dal sodalizio criminale in tutta l’isola e per le quali sono in corso ulteriori indagini.