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Riformatori – Taglio del costo della benzina, vicina la quota delle 20mila adesioni alla petizione oggi e domani grande mobilitazione dei Riformatori e dei sindaci in 70 piazze della Sardegna

La battaglia per il taglio del prezzo dei carburanti prosegue e si rafforza. Oggi grande giornata di mobilitazione in oltre settanta piazze della Sardegna. Da Cagliari a Sassari, da Nuoro a Oristano, da Quartu a Olbia e Arzachena, passando per Iglesias, Carbonia e Tortolì, non c’è stato territorio della Sardegna in cui non si potesse firmare la petizione che chiede al Consiglio regionale di varare la proposta di legge nazionale, presentata dai Riformatori sardi, per abbattere il costo delle accise sui carburanti e ridiscutere la questione entrate con riferimento ai denari relativi alle accise pagate sui prodotti petroliferi pagati dalle industrie sarde ma riscossi altrove. La mobilitazione ha raccolto già l’adesione di 18.653 sardi. E prosegue anche on line su www.riformatori.it/petizione.

“Ormai – spiega il consigliere regionale dei Riformatori, Sergio Pisano – la battaglia per consentire ai sardi di pagare i carburanti a metà prezzo cambia decisamente marcia e diventa una iniziativa assolutamente trasversale alla quale aderiscono associazioni movimenti e cittadini dei più diversi orientamenti politici. Nelle prime due settimane di lavoro e di impegno l'adesione era stata massiccia e superiore ad ogni previsione. Ma ora tutti gli ambiziosi obiettivi che i Riformatori si erano inizialmente posti, di coinvolgimento della pubblica opinione, sembrano a portata di mano. Uno dei fatti che ha dato nuova e straordinaria forza all'iniziativa è stato  l’appoggio dell’Anci Sardegna (l’associazione che raggruppa tutti i Comuni dell’Isola).ù

Dopo l'accordo sottoscritto con l'Anci, infatti, oggi e domani (dalle 10 alle 12) siamo in campo con una straordinaria giornata di mobilitazione popolare in tutta la Sardegna in difesa dei diritti dei sardi, per illustrare i contenuti della petizione dei Riformatori e per raccogliere le firme in suo sostegno. Nel frattempo crescono le adesioni da parte dei sindaci e delle amministrazioni comunali. Arrivano anche i primi impegni delle municipalità  per mettere all'ordine del giorno dei Consigli l'adesione alla petizione”.