L'assessore regionale degli Affari Generali e leader dell’Uds, Mario Floris, si schiera con il sindaco di Serrenti e gli altri amministratori locali che da tempo accusano l’Anas di non essere grado o non voler risolvere i problemi dei cantieri di adeguamento della Carlo Felice tra Monastir e Sanluri, causando enormi disagi alle migliaia di automobilisti che quotidianamente transitano in quel tratto.
“Non è più possibile tollerare questo stato di cose - dice Floris - che oltre mettere a rischio la sicurezza provoca un rallentamento delle comunicazioni tra sud e nord dell’isola e quindi un irreversibile danno all’economia della Sardegna. Vogliamo vederci chiaro nei rapporti tra Anas e imprese - aggiunge il leader dell’Uds - per questo chiediamo al Governo, socio unico dell’Anas, e soprattutto al ministero delle Infrastrutture che ha funzioni di vigilanza e controllo sulla Società di gestione delle strade, che spieghi ai sardi come stanno realmente le cose e che eserciti tutte le pressioni necessarie sull’Anas al fine di riprendere e concludere i lavori nei cantieri sulla SS 131 in tempi rapidi e certi. Se necessario sollevando la stessa Società dall’incarico e affidando la gestione dell’appalto e i controlli alla Regione che si doterebbe di una struttura dedicata”.
“Oltre agli enormi danni economici provocati da questa situazione - dice ancora l’assessore regionale - ricordo il dramma irreparabile delle vite spezzate su quella strada a causa della scarsa sicurezza. Di tutto ciò ne pagano le conseguenze le nostre popolazioni e le nostre imprese, ostaggio dell’Anas da troppo tempo”.