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La Cassazione chiude il Lodo Mondadori: Cir avrà da Fininvest 542 milioni

La Cassazione ha respinto il ricorso della Fininvest contro la Cir per il risarcimento del Lodo Mondadori, che rimane confermato con un ritocco al ribasso, un taglio di circa 23 milioni di euro sulla cifra liquidata dai giudici e pari a 564,2 milioni di euro. Lo scrive la Cassazione.

In particolare, la Suprema Corte, nel verdetto appena depositato dalla terza sezione civile e relativa all'udienza svoltasi lo scorso giugno, ha accolto solo, e in parte, uno dei motivi della difesa Fininvest, il 13/o, inerente il reclamo per l'eccessiva valutazione delle azioni del gruppo L'Espresso.
Sul punto i supremi giudici hanno "cassato senza rinvio il capo della sentenza di appello contenente la liquidazione del danno in via equitativa, come stimata nella misura del 15% del danno patrimoniale già liquidato".

I giudici della Suprema corte hanno di fatto accolto la richiesta che il pg ha formulato nella udienza del 27 giugno. In particolare gli ermellini concludono nel documento di185 pagine: "La corte accoglie il tredicesimo motivo di ricorso e rigetta i restanti motivi. In conseguenza dell'accoglimento del tredicesimo motivo, cassa senza rinvio il capo della sentenza di appello contenente la liquidazione del danno in via equitativa come stimata nella misura del 15% del danno patrimoniale già liquidato. Conferma nel resto l'impugnata sentenza. Condanna la ricorrente al pagamento della metà delle spese di giudizio di Cassazione sostenute dalla resistente, che si liquida in complessivi euro 900.200, di cui 200 per spese, restando tra le parti compensata l'altra metà".

Nel luglio 2011 la corte d'appello di Milano aveva confermato il risarcimento dovuto dalla holding facente riferimento a Silvio Berlusconi, ma riducendolo di peso, da 750 a 564,2 milioni di euro. Con il via libera alla 'proposta' del pg Pasquale Fimianila quota scende a poco più di 542 milioni di euro.

"La valutazione complessiva" degli "elementi ed argomenti di prova, condotta ai soli fini civilistici, di ricondurre alla società Fininvest la responsabilità del fatto corruttivo imputabile anche al dott. Berlusconi", risulta "correttamente motivata". Lo scrive la Cassazione nella sentenza sul Lodo. La Suprema Corte sottolinea inoltre che la vicenda penale del Lodo Mondadori si è ormai "irrevocabilmente" conclusa per Silvio Berlusconi, che è stato prosciolto per prescrizione.