Dopo la pausa estiva, la Stagione lirica e di balletto 2013 riprende, venerdì 20 settembre alle 20.30 (turno A), con il quarto appuntamento: I Shardana - Gli uomini dei Nuraghi, il dramma musicale in tre atti di Ennio Porrino (Cagliari, 20 gennaio 1910 - Roma, 25 settembre 1959), su libretto proprio, che ritorna al Teatro Lirico di Cagliari ad appena tre anni dalla sua ultima esecuzione, ma, questa volta, in una nuova, maestosa, forma scenica.
Infatti il giovane regista torinese Davide Livermore, che debutta al Teatro Lirico di Cagliari, insieme alle scenografie di GIÒ FORMA production design, al videodesign di D-wok, al costumista cagliaritano Marco Nateri ed alle luci di Loïc Hamelin, firmano un nuovo e monumentale allestimento scenico, dai colori primitivi e naturali, in un’atmosfera nuragica, sicuramente unica e magica.
La direzione musicale è, invece, affidata ad Anthony Bramall, apprezzato direttore d’orchestra inglese ed abituale presenza nelle stagioni musicali cagliaritane, che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Marco Faelli.
Protagonisti dell’opera sono giovani ed, in alcuni casi, affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Manrico Signorini (20, 24, 27)/Nicolò Ceriani (22, 26, 28) (Gonnario), Angelo Villari (20, 24, 27)/Sebastian Ferrada (22, 26, 28) (Torbeno), Gianpiero Ruggeri (20, 22, 24, 27)/Alessandro Senes (26, 28) (Orzocco), Domenico Balzani (20, 22, 24, 27)/Nicola Ebau (26, 28) (Norace), Paoletta Marrocu (20, 24, 27)/Rossana Cardia (22, 28)/Nila Masala (26) (Bèrbera Jonia), Alessandra Palomba (Nibatta), Gabriele Mangione (20, 22, 24, 27)/Moreno Patteri (26, 28) (Perdu), Nicola Ravarino Guagenti (Un guerriero, Una voce), Enrico Zara (Un altro guerriero, Un pastore sardo, La vedetta), Vittoria Lai (Prima dolorante), Francesca Pierpaoli (Seconda dolorante), Caterina D’Angelo (Terza dolorante). Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di Elena Ledda, impegnata in un prezioso cameo vocale.
L’allestimento dell’opera nasce grazie ad una stretta coesione fra Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari e Teatro Lirico di Cagliari che, attraverso la musica di Ennio Porrino, intendono sottolineare il patrimonio culturale e musicale della Sardegna, valorizzare le molteplici risorse professionali presenti nel territorio regionale, la cui creatività artistica cercherà di coniugare tradizione ed innovazione, e promuovere, attraverso incubatori d’impresa, nuovi talenti, vera e propria espressione della vivacità culturale isolana.
A questo proposito sono stati selezionati 12 mimi e danzatori che hanno un ruolo fondamentale nella rappresentazione dell’opera e 12 assistenti, equamente divisi tra direzione d’orchestra, regìa e coreografia, scene e videoproiezioni, costumi, che seguono le prove fin dal loro inizio e collaborano fattivamente con gli artisti realizzatori.
Ci pare opportuno riproporre, dopo così tanti anni, quest’opera, perché rilegge la storia del popolo sardo, scava nelle sue radici e nella unicità delle sue tradizioni, mettendo in musica un’epica misconosciuta.
L’obiettivo sposa già l’idea originaria di Porrino: rileggere e difendere l’identità della Sardegna, ritradurre musicalmente l’epos di un popolo e le sue tradizioni antichissime che, per un strano gioco di “immanenza della storia” riescono a sopravvivere inalterate nel nostro presente. È un altrove metastorico, quello pensato da Davide Livermore, come sfondo alla messa in scena, che non trascura nessun elemento, fino alla contemporaneità affidata al passaggio in scena di Elena Ledda, alter ego temporale della eroina Nibatta.
La scommessa è posta dalla qualità unica di un allestimento maestoso e modernissimo, tutto realizzato all’interno del Teatro Lirico, che coniuga filologia e invenzione scenica, tramature antichissime, spesso affidate alla oralità della trasmissione, a effetti tridimensionali in mapping digitale. (Marcella Crivellenti, sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari
Rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 21 marzo 1959, per la direzione dello stesso Porrino, riscuote da subito grande successo di pubblico e di critica che, tra l’altro, riconosce al compositore l’abilità nel fondere la melodia classica con la matrice musicale sarda. Il 18 marzo 1960 I Shardana viene rappresentata al Teatro Massimo di Cagliari (interpreti Carlo Cava, Gastone Limarilli, Walter Monachesi, Luisa Malagrida, Oralia Dominguez; direttore Armando La Rosa Parodi; regia Marcella Govoni), in occasione della commemorazione del compositore recentemente scomparso.
«[...] Molti, con l’idea di un’arte aristocratica, sembra dimentichino l’umanità e, con un senso inopportuno di disinteresse, disprezzano la massa. Per me invece, lo scopo vero dell’arte, e soprattutto del teatro, è quello di andare verso il pubblico, conquistarlo e trarlo verso il nostro ideale, verso sentimenti veramente aristocratici. Io credo che oggi più che mai e per ragioni sociali e per una concezione più vasta della vita, si debba fare il vero teatro, il grande teatro, anche se non di masse, per le masse. [...]» (da: lettera di Ennio Porrino a Claudio Guastalla, in “Epistolario Porrino”, 1934/1935 circa)
L’opera, della durata di due ore e venti minuti circa compreso un intervallo, viene proposta, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
I Shardana viene replicata: domenica 22 settembre alle 17 (turno D); martedì 24 settembre alle 20.30 (turno B); giovedì 26 settembre alle 20.30 (turno F); venerdì 27 settembre alle 20.30 (turno C); sabato 28 settembre alle 19 (turno G).
Sono in vendita i nuovi abbonamenti per la seconda parte della Stagione lirica e di balletto 2013 del Teatro Lirico di Cagliari che prevede sei turni di abbonamento, per quattro titoli ciascuno (i tre allestimenti lirici più il balletto: I Shardana, Così fan tutte, Pagliacci, Red Giselle).
Prezzi abbonamenti: platea da € 145,00 a € 110,00 (settore giallo), da € 130,00 a € 100,00 (settore rosso), da € 110,00 a € 75,00 (settore blu); I loggia da € 120,00 a € 85,00 (settore giallo), da € 95,00 a € 70,00 (settore rosso), da € 85,00 a € 60,00 (settore blu); II loggia da € 70,00 a € 60,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 55,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu).
Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).