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Epifani: segreto o palese il nostro voto su Berlusconi non cambia

"Non si può tenere il governo sulla corda, l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è il precipitare della situazione politica quando abbiamo tanta strada da fare". Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani intervenendo alla festa del Psi a Grosseto. "E' sbagliato mettere in fibrillazione il governo quando si affronta la legge di stabilità", precisa.

"Entro il 25 settembre decideremo sull'Iva. Entro il 15 ottobre decideremo sulla legge di stabilità" prosegue Epifani. E aggiunge: "Non si salva il paese con la responsabilità di uno, ma se tutti sono responsabili" ha aggiunto all'indirizzo del Pdl rievocando la caduta del governo Monti: "Sono quei giochini e quelle furbizie che non ci possono essere". Nel 2008 - ammette il leader del Pd - il centrosinistra al governo non diede una grande prova di se e consegnò il Paese in mano Berlusconi.

Per quanto riguarda la data del Congresso del Pd, più volte sollecitata da Matteo Renzi, Epifani avverte che sarà comunicata entro fine novembre e ironizza: "la data è diventata un tormentone".

A proposito della Giunta del Senato che voterà su Berlusconi, Epifani ha sottolineato: "Voto palese va bene, voto segreto va bene, il nostro voto non può cambiare. Non c'è da fare alcuna elucubrazione, noi ci atterremo al nostro criterio". E ha aggiunto: "La legge non può che essere uguale per tutti" se no "non ci sarebbe nessun fondamento dello Stato di diritto. A questa linea si atterranno per scelta e convinzione i democratici".

Sull'Ilva, il leader del Pd ha detto: "Sollecitiamo il Governo a prendere una posizione forte sull'Ilva. Con la crisi che c'è, vanno riprese le attività produttive. Attività che vanno bene non possono essere chiuse. Il Governo deve intervenire".

Sul palco con Epifani, il leader di Sel che a proposito del Cavaliere attacca: A Berlusconi non conviene staccare la spina, perché è l'ultimo gancio che ha con l'esercizio del potere". Poi sulla questione del voto segreto o palese su Berlusconi spiega: "è solo un modo di girare intorno al problema: la decadenza dal seggio senatoriale di Silvio Berlusconi è fatale, è scritta nelle cose, appartiene ad un principio di legalità e di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Non mi interessano i depistaggi, non mi interessa quella discussione".

Vendola poi aggiunge: "Serve più socialismo contro l'Europa dei ragionieri. In Italia con la crisi 9 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi. Il socialismo è alternativo alla destra. Il welfare è la più grande invenzione del novecento".

"Si applicheranno i regolamenti" del Senato. "Non è previsto il voto palese. Quando si vota per una persona, il voto è segreto". Lo ha detto il presidente del Senato Piero Grasso prima di intervenire alla Scuola del Pd, commentando il dibattito aperto su come votare in aula la decadenza di Silvio Berlusconi. Poi aggiunge: "Noi siamo aperti a qualsiasi possibilità: normalmente sono le forze politiche, l'accordo fra forze politiche, a stabilire come andare avanti".

Sull'attività dell'esecutivo, Grasso ha tenuto a sottolineare: "Certamente sono in ballo una serie di riforme. Sappiamo bene che ci sono tante cose che vanno cambiate. Che ci diano però la possibilità e il tempo per cambiarle".

Commentando quanto detto dal premier Enrico Letta che a Chianciano ha sostenuto che se cade il Governo la Legge di stabilità sarebbe stata scritta dalla Ue, Grasso ha ricordato: "Non è possibile, assolutamente non è possibile. La Legge di stabilità la faranno la Camera e il Senato".