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Dichiarato latitante un pregiudicato di Tortolì per la rapina alle Poste di Lanusei del 2011.

Il Giudice per le indagini preliminari Nicola Clivio, su proposta del Pubblico Ministero Nicola Giua Marassi, ha emesso il provvedimento con il quale viene  dichiarata la latitanza di Salvatore Mereu, pregiudicato, del 1963, di Tortolì.

Sulle sue tracce indagano gli uomini della Squadra Mobile di Nuoro e del Commissariato di Lanusei. Si tratta di uno degli autori che il 3 ottobre 2011 aveva portato a compimento la rapina ai danni dell’ufficio postale di Lanusei, ma già conosciuto dalle forze di polizia in quanto pluripregiudicato per delitti legati al traffico di armi e di stupefacenti.
Erano le 7,40 del mattino quando a circa 2 km da Ilbono, lungo la SS 198 tre malviventi armati e travisati con delle tute bianche di tipo usa e getta e armati di pistola e fucile mitragliatore avevano bloccato il Fiat Doblò utilizzato per la consegna della corrispondenza presso gli uffici postali. Una volta bloccato il veicolo uno dei banditi ha minacciato con un’arma il conducente e poi gli ha imposto di recarsi presso l’ufficio postale di Lanusei. Nel frattempo anche gli altri due rapinatori erano saliti a bordo del vano posteriore

Giunti sul posto, sempre con la minaccia delle armi, hanno fatto scendere l’autista nell’ingresso posteriore riservato al personale dell’ufficio postale e puntando la pistola alla testa al conducente si sono fatti aprire dall’interno dell’ufficio dove poi sono entrati e poi si sono fatti accompagnare nel locale dove vi era collocata la cassaforte dalla quale hanno portato via 49.000 euro in contanti.

Il piano della fuga dei malviventi è stato però disturbato dall’arrivo di un altro furgone portavalori della Metropol Sarda con a bordo delle guardie giurate che si sono messi all’inseguimento del Fiat Doblò con a bordo i rapinatori, i quali sentitisi braccati, si sono rifugiati in un parcheggio pubblico in via Iglesias a Lanusei, dove hanno abbandonato il veicolo, gli indumenti con i quali si erano travisati, il denaro rubato ed un’arma clandestina.

Grazie ad un immediato intervento del personale del Commissariato di Lanusei ed in seguito anche della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica della Questura di Nuoro sono state repertate tutte le tracce lasciate e sono state anche visionate tutte le videocamere presenti nella cittadina di Lanusei, dalle quali è stata riscontrata la presenza del latitante.
Ulteriori conferme della partecipazione del Mereu alla rapina sono arrivate da alcune tracce lasciate sul posto dalle quali è stato possibile estrarre  il Dna che corrisponde a quello del ricercato.