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Decadenza Berlusconi, braccio di ferro PdL-Pd.

La giunta per le Elezioni e le Immunità del Senato si aggiorna a domani sera alle 20. Lo ha deciso la giunta.

"Dalla giunta provengono segnali di muro contro muro. Un inaccettabile atteggiamento da parte del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle che addirittura intendono votare entro domani contro le pregiudiziali approfondite e dettagliate formulate dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe più parlare di maggioranza a sostegno del governo". Così, in serata, il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani.

"Con gli ultimatum non si governa una grande democrazia occidentale", commenta il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza aggiungendo che "la legge è uguale per tutti. Sbaglia - conclude - chi pensa che si possa scambiare la stabilità del governo con l'impunita di Berlusconi.

"Aspettiamo la relazione di Augello. Sui tempi sarà la Giunta a decidere". Ostenta tranquillità, il presidente della Giunta delle Immunità del Senato, Dario Stefano (Sel), arrivando in giunta per le immunità al Senato. Ma la battaglia è dietro l'angolo: si avvicina il momento della decisione sulla decadenza di Silvio Berlusconi, il tema che ha incrinato nelle ultime settimane i rapporti interni alla maggioranza del Governo Letta.

Il senatore Andrea Augello ha presentato, durante la riunione della Giunta per le elezioni del Senato, la proposta di rinvio pregiudiziale di tipo interpretativo alla Corte di giustizia della Ue di Lussemburgo. Per Augello, infatti, ci sono tutti i presupposti perché la Giunta chieda un parere alla Corte di Lussemburgo, per verificare se la legge Severino viola i principi comunitari. Augello ha chiesto, viene riferito, alla giunta di valutare se la proposta di sollevare la questione costituzionale della legge può essere sollevata solo nella seduta pubblica o già ora.

La Giunta per le immunità del Senato è chiamata a esaminare le tre questioni pregiudiziali presentate dal relatore Andrea Augello sul caso Berlusconi e cioè l'ipotesi di un ricorso alla Consulta, il rinvio alla Corte europea di giustizia e la questione dell'interpretazione del merito della legge Severino.

Il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto della Giunta delle elezioni del Senato sulle pregiudiziali equivalga a quello sull'intera relazione Augello. Ogni gruppo avrà dieci minuti per intervenire nella discussione.

In caso di una bocciatura, il presidente della giunta Dario Stefano dovrà nominare un nuovo relatore. Se le pregiudiziali verranno bocciate, infatti, decadrà il relatore Augello.

"Siamo un organismo giurisdizionale, io in quanto relatore sono come un magistrato. Nel merito ho l'obbligo della riservatezza", è la tesi di fondo del senatore del Pdl Andrea Augello. "Macché organo giurisdizionale.

Siamo senatori eletti. Siamo un organo politico", replica Felice Casson. Per il senatore Pd, inoltre, il ricorso alla Corte europea è non ricevibile". "Non c'è ancora un atto della giunta - ha aggiunto - quantomeno bisogna aspettare che ci sia una decisione della giunta per presentare ricorso".

"Le idee chiare sono la conseguenza di una legge molto chiara e di una sentenza giunta al terzo grado", aveva detto la senatrice Stefania Pezzopane (Pd) ai cronisti prima di entrare nella Giunta delle Elezioni. Sul voto della commissione Pezzopane precisa che occorre sentire la proposta del relatore Augello ma "non siamo disposti a rinvii che non abbiano un senso".
La Corte per i diritti dell'uomo di Strasburgo prevede "tempi lunghi" per l'esame del ricorso presentato dai legali di Silvio Berlusconi sulla legittimità dell'applicazione al suo caso della legge Severino sull'incandidabilità dei condannati. "Il caso è delicato, e occorre innanzitutto stabilire la sua ricevibilità - spiegano a Strasburgo, dove confermano che il ricorso è giunto oggi - ma anche per questo servirà sicuramente più tempo del solito,  anche diversi mesi". Una volta deciso se il ricorso è ricevibile, si tratterà di stabilire se ad occuparsene sarà la Chambre o la Grande chambre: "per un caso di questo tipo i tempi sono lunghi, per certi versi ricorda quello del crocifisso nelle classi", spiegano alla Corte.