"La violenza e la guerra hanno linguaggio di morte, portano solo morte". Lo grida dal sagrato di San Pietro Papa Bergoglio durante la veglia contro l'uso delle armi e per la pace in Siria. "Come se fosse una cosa normale - continua il Pontefice - continuiamo a seminare morte, distruzione e dolore".
"In ogni violenza e in ogni guerra facciamo rinascere Caino" - dice Papa Francesco -Anche a noi - dice Bergoglio - è rivolta la domanda che Dio fa a Caino e anche a noi farà bene chiederci: 'Sono forse io il custode di mio fratello?".
"Essere persona umana- spiega il Papa- significa essere custodi gli uni degli altri. E invece quando si rompe l'armonia succede una metamorfosi: il fratello da custodire e da amare diventa l'avversario da combattere, da sopprimere. "Noi tutti - è il grido di Bergoglio - continuiamo questa storia di scontro tra fratelli, anche oggi alziamo la mano contro chi è nostro fratello".
"La violenza, la divisione, lo scontro e la guerra" avvengono quando "l'uomo, vertice della creazione, lascia di guardare l'orizzonte della bellezza e della bontà e si chiude nel proprio egoismo" - continua Papa Francesco - Quando l'uomo pensa solo a se stesso, ai propri interessi, quando si lascia affascinare dagli idoli del dominio e del potere, quando si mette al posto di Dio allora apre la porta all'indifferenza, alla violenza e al conflitto".
"Finisca il rumore delle armi!". E' stata questa l'invocazione conclusiva di Papa Francesco al termine della sua meditazione alla veglia per la pace in Siria. "La guerra segna sempre il fallimento della pace, è sempre una sconfitta per l'umanità", ha sottolineato il Papa ripetendo ancora una volta le parole di Paolo VI alle Nazioni Unite, il 4 ottobre 1965: "Non più gli uni contro gli altri, non più, mai!... non più la guerra, non più la guerra!". "La pace - ha poi concluso Papa Bergoglio ancora con le parole di Montini - si afferma solo con la pace, quella non disgiunta dai doveri della giustizia, ma alimentata dal sacrificio proprio, dalla clemenza, dalla misericordia, dalla carità".
"Finisca il rumore delle armi! La guerra segna sempre il fallimento della pace, è sempre una sconfitta dell'umanità", ha detto il Papa nella meditazione, dopo aver di ricostruire l' "armonia" che si è spezzata tra i fratelli con "l'incontro e non lo scontro".