"C'è un caso della democrazia in Italia: se qualcuno pensasse di eliminare il leader del primo partito italiano, ovvero il sottoscritto, e questo venisse fatto sulla base di una sentenza allucinante e fondata sul nulla ci ritroveremmo in presenza di una ferita profonda e inaccettabile per la democrazia", dice Silvio Berlusconi a 'Studio aperto'. E aggiunge: "Milioni di italiani non lo permetterebbero".
"Credo che l'aumento dell'Iva non debba farsi e che si possa non fare". "L'Imu è un primo passo importante, ma ora bisogna fare molto di più e nelle prossime settimane il governo deve dare una scossa per l'economia".
"Agli italiani dico: 'abbiate buona memoria e ricordatevi di chi è il merito di questa abolizione", ha sottolineato Silvio Berlusconi a 'Studio aperto', tornando a rivendicare il merito di aver abolito l'Imu sulla prima casa. L'abolizione dell'Imu, ribadisce il Cavaliere, "era un obiettivo importante atteso da tutti gli italiani, un punto cardine del nostro programma. Ho ancora nelle orecchie gli sberleffi e gli attacchi che dovetti subire in campagna elettorale e ora è persino divertente constatare che i nostri avversari sono felici. A questi convertiti dell'ultima ora dico 'siete i benvenuti' e agli italiani dico 'abbiate buona memoria e ricordate di chi è il merito".
"Ora -continua l'ex premier- ci sarà sorveglianza su questa 'service tax', per noi la prima casa è sacra".
Quella della Cassazione su Mediaset, "è una sentenza con una motivazione inesistente" ed "è quindi una decisione del tutto fuorviante e totalmente sconnessa dalla realtà dei fatti" affermano intanto i legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, Piero Longo e Franco Coppi in una nota.