In quest’ultimo periodo la serrata attività di prevenzione svolta dagli operatori Squadra Volanti attraverso gli ordinari servizi di controllo del territorio, ha consentito agli Agenti di fermare ed identificare alcuni georgiani domiciliati in città.
Il fenomeno dei furti in appartamento, in particolare in questo periodo estivo, ha visto una escalation non preoccupante sotto il profilo numerico ma sicuramente di maggiore attenzione da parte del personale della Polizia di Stato soprattutto in relazione ai sopralluoghi nelle abitazioni visitate dai ladri.
Questa attività, infatti, ha permesso di accertare che a fronte di alcuni furti effettuati da soggetti riconducibili a etnia Rom, sottoposti a misure restrittive, che solitamente usano scassinare irrimediabilmente le serrature con oggetti appuntiti (cacciaviti, punteruoli, trapani), sono stati notati diversi casi in cui le porte di ingresso, anche dotate di blindatura, non venivano minimamente intaccate, lasciando intendere che gli autori erano dotati di particolare strumentazione, allo stato mai utilizzata in città, condizione non passata inosservata dai poliziotti impegnati in questo tipo di servizi.
L’attenta attività di monitoraggio del fenomeno ha consentito anche di ripercorrere la mappa dove sono stati compiuti i furti con le principali modalità esecutive, prestando molta attenzione alle informazioni testimoniali circa la presenza di personaggi mai visti nella vie interessate.
Questa metodologia di analisi ha quindi consentito di evidenziare come il fenomeno conosciuto come “key bumping” ha trovato ampio sfogo negli episodi di furti nelle abitazioni con cospicue entità di beni sottratti, sia per valore economico che per quantità di beni sottratti.
Nelle giornate del 22 e 25 agosto sono stati fermati ed identificati in città cinque cittadini di nazionalità georgiana di età compresa tra i 32 e 40 anni tutti con precedenti penali specifici in relazione ai reati contro il patrimonio ed in particolare in quelli dei furti in appartamento, ai quali sono stati sequestrati, numerosi strumenti di effrazione particolarmente indicativi di una vera e propria associazione ben organizzata nel disporre di materiale di ultima generazione in grado di manomettere qualsiasi tipologia di serratura.
Per questo la Questura richiama ancora una volta l’attenzione dei cittadini a dotarsi non solo di un sistema passivo come il portoncino blindato, ma dove possibile anche di un impianto di allarme con video sorveglianza che in diversi casi è servito a dissuadere i malviventi a non procedere e scappare senza portare a termine l’azione furtiva.
I cittadini stranieri sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per l’illecita detenzione di chiavi ed arnesi atti allo scasso.
Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti.