Seduta da dimenticare per Piazza Affari, che ha chiuso la seduta in profondo rosso, in controtendenza rispetto all'andamento delle altre Borse europee: l'indice principale Ftse Mib ha perso il 2,1% a 16.977 punti, dopo essere arrivato a perdere fino al 2,5%.
L'incertezza politica, con una crisi di governo che potrebbe già aprirsi nei prossimi giorni, si è fatta sentire pesantemente sugli indici azionari milanesi e non solo. Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund è arrivato a toccare i 250 punti rispetto ai 241 della chiusura di venerdì, un dato non rassicurante in vista della tornata d'aste di fine agosto che parte domani.
Tra le blue chip, sotto i riflettori Mediaset che più di tutte ha risentito dei timori per la situazione politica italiana. Le azioni del Biscione sono crollate del 6,25% a 3,15 euro, ma erano comunque reduci da una lunga corsa che ha portato il titolo a guadagnare oltre il 100% negli ultimi 12 mesi.
Pesante, oltre al settore del credito, anche Gtech (-4,8%): il mercato teme nuove accise sui giochi per recuperare risorse necessarie a compensare il possibile taglio dell'Imu. Sul fronte valutario, euro a 1,3371 dollari (1,3381 venerdì sera) e a 131,88 (132,11). Petrolio in calo dello 0,2% a 106,17 dollari al barile.