Press "Enter" to skip to content

Calcio – serie A

Il campionato di serie A comincia con una sorpresa: con una doppietta di Toni il neopromosso Verona rimonta e batte 2-1 il Milan, che si era portato in vantaggio con Poli.

Mario Balotelli ha mostrato tutto il suo nervosismo per la partita che il Milan ha perso 2-1 a Verona, protestando vivacemente dopo una caduta in area veronese, e l'arbitro gli ha mostrato il cartellino giallo.

Supermario, stretto fra Albertazzi e Moras, è caduto in piena area, e una volta rialzatosi ha chiesto con veemenza la concessione del fallo all'arbitro Calvarese, che per tutta risposta l'ha ammonito.

I timori di cori razzisti e intemperanze dei tifosi veronesi nei confronti di Balotelli vengono fugati all'ingresso dell'attaccante rossonero.

Supermario viene accolto dagli applausi e dai cori 'Balo-Balo', anche se il sospetto che ci sia un fondo di ironia da parte dei fans dell'Hellas rimane.

Bel primo tempo, con il Milan che parte meglio e il Verona che esce alla distanza. Balotelli dopo nove minuti scalda le mani a Rafael dalla distanza. Al 13' dal limite dell'area serve Poli sulla corsa, l'ex doriano si infila in mezzo al duo Cacciatore-Moras e a tu per tu con Rafael non sbaglia: Milan avanti 1-0. Con il passare dei minuti, però, l'Hellas cresce.

Alla mezzora arriva il pareggio: su angolo di Romulo, Toni sovrasta Constant di testa e insacca alle spalle di Abbiati. Gara preparata molto bene da Mandorlini, tanto che nel finale è ancora Toni a rendersi pericoloso con un tiro dal limite che Abbiati respinge a fatica.

Avvio di secondo tempo tutto di marca veronese, Milan con la testa ancora negli spogliatoi. Dopo cinque minuti, Jankovic di testa costringe Abbiati alla deviazione miracolosa in calcio d'angolo. Passano quattro minuti e al termine di una micidiale azione di contropiede orchestrata da Jankovic, Romulo serve in area Toni che di testa batte ancora Abbiati.

Hellas avanti meritatamente sul 2-1. La squadra di Allegri è in bambola, anche se Mexes su azione d'angolo spreca la palla per il pareggio.

In contropiede il Verona è sempre pericoloso come quando poco dopo il quarto d'ora Martinho dopo una fuga sulla sinistra impegna ancora Abbiati e poi con Cacia. Il tecnico del Milan corre ai ripari: fuori un deludente El Shaarawy e Niang, dentro il baby Petagna ed Emanuelson.

 Poi dentro anche Robinho al posto di Constant. Mandorlini dal canto suo concede la standing ovation meritata per Toni.

Nel finale ci prova Balotelli dalla distanza, ma Rafael devia in angolo. Sull'azione successiva, ancora brividi in area veronese con Maietta che rischia l'autogol per sbrogliare la matassa. Balotelli è nervoso e alla fine si fa ammonire per proteste dopo un contatto sospetto con Moras in area che Calvarese non valuta irregolare.