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Pluripregiudicato di Bitti in manette per coltivazione di marijuana e sequestrata una piantagione di oltre 1100 piante.

Questa mattina, dopo un appostamento durato alcuni giorni, gli uomini  della Squadra Mobile - Sezione Antidroga e Squadriglia, diretti dal Vice Questore Fabrizio Mustaro, hanno tratto in arresto Fabrizio Demontis, 39 anni, di Escalaplano, colto nella flagranza del reato di coltivazione a fini di spaccio di marijuana.

Il pregiudicato  è stato trovato all'interno di un ovile nelle campagne di Bitti, località Epilora, mentre lavorava in una vasta piantagione composta da oltre 1000 piante di marijuana di altezza compresa fra mt 1,50 e  mt. 2,00 pronte al taglio e altre 100 piante appena messe a dimora alte circa 1 mt.

La piantagione era servita da un sofisticato sistema di irrigazione e si estendeva per circa tre ettari lungo il costone della montagna di fronte all'ovile.

All'interno dell'ovile è stato rinvenuto anche un fucile Winchester cal. 22 con matricola abrasa e una valigetta contenente 5 passamontagna, alcune paia di guanti in lattice e un binocolo.

Una volta essiccata, per la qualità e la concentrazione di principio attivo, la marijuana sarebbe stata collocata sul mercato con ricavi per circa 200 mila euro.  Quindi Demontis dopo le formalità di legge negli uffici della Questura nuorese, è stato accompagnato e rinchiuso nel carcere cittadino di Badu ‘e Carros.

Fra i precedenti penali del Demontis, si ricorda,  fra l'altro, il suo coinvolgimento, nel gennaio 2006, con la banda di Raffaele Arzu, nella rapina al Monte dei Paschi di Siena di  Umbertide (PG) durante la quale fu ucciso un carabiniere. Fu anche condannato a 6 anni e 8 mesi per la partecipazione alla rapina al Banco di Sardegna di Sarroch (CA), nel luglio 2006.

Demontis era uscito dal carcere a giugno del 2012.

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