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Due arresti sabato scorso a Cagliari per furto aggravato.

Sabato sera, gli Agenti della Squadra Volanti di Cagliari,  sono intervenuti presso il Centro Commerciale “Auchan-Marconi” perché il personale in servizio di vigilanza aveva bloccato due persone, in due momenti diversi, sorpresi con della merce non pagata occultata in borse termiche modificate con fogli di alluminio.

Il primo ad essere fermato è stato il Luigi Tidu, 39enne cagliaritano, pregiudicato, il quale dopo aver varcato la barriera antitaccheggio con una borsa frigo il cui interno era interamente ricoperto di fogli di alluminio che non consentono la scansione delle placchette di sicurezza, è stato trovato in possesso di due confezioni di videogiochi per una totale di 87,76€.
Subito dopo un altro caso analogo che ha coinvolto la Linda Mou, 43enne cagliaritana, pregiudicata, la quale con il medesimo sistema della borsa “modificata” ha occultato diverse confezioni di cosmetici, un paio di carpe Nike ed un cardigan da bambino, un vaporizzatore per insetti e d una custodia per macchina fotografica per un controvalore di 172,88€.

La presenza degli Agenti ha consentito al responsabile del Centro Commerciale di rientrare in possesso di tutta la merce rinvenuta perché non danneggiata mentre la coppia è stata presa in consegna ed accompagnata negli uffici della Questura dove sono stati tratti in arresto per il resto di furto aggravato.

Dell’arresto è stata data immediata comunicazione al P.M. di turno, il quale ha disposto che il Tidu e la Mou fossero accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di detenzione domiciliare in attesa del processo previsto nella mattinata odierna.

Inoltre, questa notte, un equipaggio della Squadra Volante nel transitare nel Viale Regina Elena notato Mou, messa poco prima agli arresti domiciliari, mentre era intenta a passeggiare per strada ben distante dalla abitazione. Quindi la donna, durante gli accertamenti in Questura era stata espressamente avvertita degli obblighi con particolare riguardo al fatto che non poteva lasciare l’abitazione sino al momento del processo. Ma pare, che le raccomandazioni non sono servite pertanto, ricondotta in Questura, è stata arrestata per evasione e su disposizione del P.M. è stata trattenuta nelle camere di sicurezza.