Press "Enter" to skip to content

Letta: cambiare subito la legge elettorale

La legge elettorale è il cambiamento più urgente. E' quanto ha detto il premier Enrico Letta dal palco di Rimini in occasione del meeting di Cl. E aggiunge: ad ottobre andrà approvata "per consentire al cittadino di tornare a diventare arbitro".

Il cambiamento - prosegue Letta - è iniziato due anni fa con il discorso che fece Giorgio Napolitano al meeting di Rimini. Quel discorso spiega "non era normale, ha cambiato storia del nostro paese: da quel richiamo alle istituzioni 'parlate il linguaggio della verità è cominciato un cambiamento per il nostro paese e io mai avrei pensato che ci saremmo trovati oggi qui in condizione così diversa.


"Negli stessi giorni del 2011 saliva lo spread, sembrava la fine del mondo, in queste ultime giornate gli spread sono tornati indietro a prima di quel momento così drammatico. In questi due anni un percorso faticoso e doloroso si è compiuto".

"Non voglio che nessuno interrompa questo percorso di speranza che abbiamo cominciato" - ha proseguito Letta - Gli italiani puniranno tutti coloro che anteporranno interessi personali e di parte rispetto a quelli dell'Italia", ha aggiunto. "L'interesse comune e la priorità - ha spiegato - è l'uscita dalla crisi".

"Le tasse dovranno scendere nel modo giusto che si potrà fare, le spese andranno contenute" ha affermato il presidente del Consiglio parlando al Meeting di Rimini.

Il premier ha poi ricordato che il Governo si è impegnato nel "pagamento di quello sconcio del nostro paese: il pagamento degli arretrati della P.a.". Un tema che "si affronterà con più forza in autunno".

"Il 2014 può essere l'anno del nuovo inizio per l'Europa - dice Letta - sarà cruciale in primo luogo perché si voterà: se l'Europa non dà risposte o dà quelle sbagliate rischia di essere il parlamento più antieuropeo. Se viceversa faremo bene abbiamo le condizioni per un nuovo inizio europeo". E ancora sull'Europa aggiunge: " oggi ha istituzioni che non permettono di decidere. Non si può non cambiarle. Le istituzioni devono essere legate ai cittadini. L'Europa così com'è non va".

"Noi dobbiamo rilanciare la politica alta, non ci sono grandi scelte se non c'è la politica e noi non abbiamo avuto esempi di buona politica ma tanti di mala politica - sottolinea il premier - Ma non ce la facciamo senza politica: dobbiamo essere esigenti, richiedere trasparenza, costi ridotti, responsabilità e ricambio ma serve la politica alta".

"Non ho dubbi che ce la faremo per un motivo molto semplice. Noi italiani abbiamo il culto della terra, del tempo e della bellezza. Prima di noi c'è stato qualcuno che ci ha lasciato un testimone, chiedendoci di rispettare quella terra per chi verrà dopo di noi" ha detto il premier Enrico Letta, intervenendo all'incontro inaugurale del Meeting annuale di Comunione eliberazione, che si apre oggi a Rimini. "Abbiamo una grande opportunità - ha aggiunto - davanti a noi. Nel 2015 faremo un Expo a Milano proprio su questi temi, sui prodotti della terra, che possono sfamare il pianeta".