Per una giovane e bella romena i sogni di un lavoro in Italia, a Cagliari, si sono poi infranto con la realtà amare in cui è stata costretta da due sporchi individui: un suo connazionale ed un ragazza sarda.
Infatti, la giovane straniera appena giunta in città sarebbe rimasta "sequestrata" in un appartamento di via Ciociaria, a Is Mirrionis dove pio veniva costretta a prostituirsi dalla coppia che i carabinieri della compagnia hanno oggi arrestato. Quindi la 30enne romena, arrivata nel capoluogo regionale con la speranza di lavorare come cameriera, tre mesi fa, invece ha vissuto il suo peggiore incubo che Stefan Ovidiu Baciu, 26enne rumeno e Francesca Pinna, 31enne cagliaritana, le avevano preparato.
La vittima della brutale esperienza appena messo piede in casa si è vista sequestrare i documenti e il cellulare e l'hanno costretta a prostituirsi nella zona di Santa Gilla. I due sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Stampace a cui la giovane dell'Europa dell'Est si è rivolta grazie all'aiuto di un cliente che, una volta conosciuta la storia della ragazza, l'ha accompagnata subito dai militari.
La giovane romena, secondo quanto poi accertato dagli investigatori dell’Arma, viveva segregata in una nel quartiere di Is Mirrionis: un appartamento di edilizia popolare assegnato a Francesca Pinna. La coppia di "aguzzini" la accompagnava nella zona di Santa Gilla ogni giorno alle 14, per poi riprenderla intorno alle 21.30 e pretendere tutti i soldi guadagnati durante la serata. Alla vittima venivano lasciati solo pochi spiccioli per comprarsi da mangiare.
Ieri la ragazza ha raccontato tutto a un cliente, che l'ha portata nella caserma di corso Vittorio Emanuele. Poi è tornata a Santa Gilla insieme ai carabinieri, che hanno atteso fino alle 21.30 l'arrivo di Baciu e Pinna.
I due sono stati arrestati con l'accusa di riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, violenza e minacce. La coppia si trova ora a Buoncammino.