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Tre giovani cagliaritani arrestati dagli agenti della Mobile cagliaritana per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari hanno arrestato Angelo Cao, pregiudicato, M. Alessandro, 20 anni, incensurato e Vincenzo Rais, di 2 anni, pregiudicato, tutti del capoluogo regionale, per detenzione ai fini di spaccio di grammi di sostanze stupefacenti.

I tre sono stati trovati in possesso di 62,098 grammi netti di hascisc, 218,201 netti di marijuana, di un quantitativo di analoghe sostanze stupefacenti del valore di 1.020 euro (sequestrati a Cao e M.A.) e 5.866,35 euro (sequestrati al Rais) e della cessione di buste di marijuana e hascisc a cinque acquirenti diversi, in concorso tra loro.

Le attività info-investigative che hanno condotto agli arresti da parte degli investigatori della Sezione Antidroga della Mobile cagliaritana, hanno avuto origine da alcune segnalazioni di residenti che hanno fornito una serie di informazioni su una continua e consolidata attività di spaccio di stupefacenti, gestita dal Rais svolta quotidianamente all’interno di uno stabile della via Antonio Sanna, controllato anche da telecamere di sorveglianza. Perciò per verificare l’attendibilità della segnalazione e poter fornire una pronta risposta alla richiesta di aiuto dei cittadini, i poliziotti
Hanno predisposto intensi servizi di osservazione che hanno consentito di verificare un frequente via vai di persone nello stabile in questione e accertare altresì che nel portone principale era installata una telecamera vicino al pulsante di un campanello wireless, indipendente dagli altri citofoni condominiali e nel sottoscala una porta in metallo, chiusa a chiave e controllata da un'altra telecamera, che di fatto permette l’accesso al corridoio delle cantine condominiali.

Nel corso dello specifico servizio di osservazione avviato dalla mattina di ieri sono stati notati alcuni giovani. Il primo, poi identificato, è stato pedinato dai poliziotti e bloccato. Con se aveva quattro bustine di cellophane trasparente, con il logo della foglia di marijuana, contenenti alcuni grammi di marijuana e hashish. Il fermato, ha poi ammesso subito di aver acquistato lo stupefacente poco prima di fronte ad un centro ricreativo di via Sanna e aver poi incontrato nello stabile (nella cantina) due persone corrispondenti esattamente a M. Alessandro e Cao.

Alle 11.10 sono entrati  altri tre giovani che  bloccati e identificati da un'altra pattuglia della Polizia di Stato, ai quali hanno consegnato delle bustine trasparenti identiche a quelle precedentemente descritte.

Gli Agenti della Sezione Antidroga sono quindi entrati nello stabile, approfittando del fatto che le porte fossero momentaneamente aperte e percorrendo il corridoio hanno raggiunto una cantina al cui interno hanno trovato M. Alessandro e Cao. Una volta dentro gli agenti su una scrivania presente nello stesso locale hanno rinvenuto un bilancino di precisione, una calcolatrice, una scatoletta contenente numerosi involucri trasparenti con il logo della foglia di marijuana, identici a quelli sequestrati poco prima agli acquirenti fermati a distanza, due monitor che inquadravano l’ingresso principale e quello alle cantine, due pulsanti che permettevano di aprire le porte ed il telefono cellulare di uno dei due dove erano memorizzate alcune foto raffiguranti quantitativi di marijuana.

La perquisizione ha permesso di dimostrare che tutto l’impianto elettrico che forniva l’energia alle apparecchiature della cantina in questione (luce, ventilatore, condizionatore, computer) ed all’impianto di video sorveglianza e apertura porte, era alimentato dall’utenza Enel di Vincenzo Rais, le cui foto personali sono state rinvenute in un hard disc collocato affianco della scrivania.

E stata così estesa la perquisizione anche all’abitazione dello stesso uomo trovato in possesso di euro 5.866,35 in banconote di vario taglio (ritenute provento di spaccio), una chiave che permetteva di aprire la cantina dove si trovavano Cao e M. Alessandro.

I tre pertanto sono stati arrestati e, su disposizione dell’A.G. sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per stamane.