Le cause della feroce aggressione ai danni di Ignazio Piroi, di 49 anni, morto l'altro ieri in ospedale a Cagliari, sarebbe da ricondurre ad un furto di un portafogli.
Infatti, a seguito di questo furto sarebbe iniziata la brutale aggressione ai danni del Piroi da parte di Edmondo Soru, il 63 anni, fermato dagli investigatori dell'Arma del comando provinciale di Cagliari, per l'omicidio volontario del tossicodipendente, morto la notte tra sabato e domenica all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari dopo la brutale aggressione a colpi di bastone.
L'uomo, originario di Guasila ma domiciliato insieme alla vittima a Elmas, ha confessato quanto accaduto sabato sera.
Il litigio è partito poco prima delle 21 e poi, Soru, accecato dalla rabbia, avrebbe massacrato di botte l'amico, lasciandolo agonizzante fuori dal cancello di casa. Quindi la fuga durata fino al pomeriggio di ieri, quando, intorno alle 18 si è deciso di costituirsi e quindi stava andando dal suo legale che assieme si sarebbe poi consegnato ai carabinieri che, però, lo hanno intercettato in strada, ammanettandolo. Quindi, lo hanno portato in caserma in via Nuoro dove lo ha raggiunto l'avvocato ed è iniziato l'interrogatorio-fiume fino alla conclusione degli accertamenti che si sono conclusi con l'arresto.