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Imprenditore di Portoscuso ferito alla testa con una fiocina dal fidanzato della figlia, giovane in carcere e la vittima in gravi condizioni in ospedale

Una storia d'amore contrastata ed ora si avvierebbe verso una fine amara. Infatti, ieri un 26enne di Gonnesa è finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio

La vittima, un imprenditore di Portoscuso ferito gravemente alla testa con una fiocina, è ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Brotzu. A sparare contro di lui sarebbe stato il fidanzato della figlia che è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Carbonia.

Sono gravissime le condizioni di Ignazio Loddo, 50 anni, dipendente della Portovesme srl.

L'episodio si è verificato sul lungomare Cristoforo Colombo, all'altezza del Nautilus.

All'origine del litigio ci sarebbe stata una violenta discussione. Il padre della ragazza si sarebbe opposto al fidanzamento del giovane con sua figlia. "Sei soltanto un tossico", gli avrebbe detto. Una frase che ha fatto infuriare l'arrestato che avrebbe impugnato il fucile subacqueo e sparato contro il suocero. La fiocina si è quindi conficcata nella testa dell'uomo che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Carbonia.

I medici hanno cercato di stabilizzare le sue condizioni in quella che da subito è apparsa una corsa disperata contro il tempo. E' stato disposto il trasferimento all'ospedale Brotzu dove è stato ricoverato in prognosi riservata per le sue condizioni che dai sanitari sono state considerate disperate.

Solo oggi si potrò sapere, dopo l'intervento, se l'uomo ha avuto danni irreparabile al cervello e se poi riuscirà a salvarsi.