La Direzione Aziendale della ASL di Nuoro ha intrapreso con le Organizzazioni Sindacali del territorio un confronto serrato e proficuo. Un dialogo costante, inaugurato dal Direttore Generale, Dott. Antonio Maria Soru, unitamente al Direttore Amministrativo, Avv. Mario Altana e al Direttore Sanitario, Dott. Piero Mesina, con appuntamenti che ormai si svolgono a cadenza settimanale.
L'ultimo incontro è di qualche giorno fa, per esaminare le criticità, ma anche le opportunità che si potrebbero cogliere, alla luce della delibera della Giunta Regionale, approvata il 27 giugno scorso, sulle nuove azioni di razionalizzazione della spesa sanitaria.
Nel frattempo sono state chiuse alcune trattative aziendali sulle partite contrattuali e altre sono in via di definizione, come il nuovo Regolamento dell'orario di lavoro del personale, che mette ordine in un aspetto delicato dell'Azienda. Da settembre il confronto ripartirà da altri importanti istituti (servizio mensa, economi cassieri, e - non ultimo - il regolamento interno che riguarda permessi legge 104, part time). Si registra anche la volontà comune di affrontare nodi storici, come la questione della riammissione in ruolo istituzionale del personale sanitario, attualmente occupato in altre mansioni, la produttività, le posizioni organizzative e i coordinamenti, già in via di rinnovo.
Gli stessi rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali hanno manifestato apprezzamento per il «nuovo corso» inaugurato dall'attuale Direzione Aziendale: «Riconosciamo e prendiamo atto che finora la Direzione Generale della ASL di Nuoro ha tenuto fede agli impegni assunti con i Sindacati, dopo il grande sciopero Generale della Sanità nell'anno 2011».
«Il Sindacato e la RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) hanno riposto fiducia sull'operato del Direttore Generale e del suo staff dirigenziale, e - nonostante il confronto sia avvenuto anche con toni vivaci - ha portato i risultati oggi visibili, non solo ai lavoratori impegnati ma anche all'utenza».
Grande soddisfazione per le recenti inaugurazioni, che hanno riguardato, in particolare, il Presidio Ospedaliero San Francesco: l'Elibase del 118, il Padiglione D.E.A. (Dipartimento di Emergenza e Accettazione), che ospita i nuovi reparti di Rianimazione e UTIC (Unità Terapia Intensiva Coronarica, fiore all'occhiello dell'azienda nuorese, dotata di 20 posti letto e 4 posti di terapia intensiva).
Il Direttore Generale ha illustrato anche le prime novità che riguardano il Presidio Ospedaliero Cesare Zonchello, destinato a ospitare il polo della Riabilitazione, che – una volta a regime – potrà contare su 48 posti letto. Si partirà, presumibilmente entro quest'anno, con i primi 10 posti letto.
L'ASL di Nuoro non vuole dimenticare il territorio: il Presidio Ospedaliero di Sorgono, nonostante i tagli imposti dalle politiche regionale e nazionale, mantiene le due strutture complesse (Unità Operative di Medicina e Chirurgia), vero presidio di buona sanità per un vasto territorio con caratteristiche complesse.
Sul fronte delle nuove acquisizioni di personale, l'Azienda Sanitaria di Nuoro si è distinta in Sardegna tra le poche realtà che ancora espletano concorsi pubblici. E questo grazie ad una “saggia programmazione”, iniziata già dal 2008, che oggi sta dando buoni frutti. Sta per essere completata l'immissione in ruolo dei primi 60 OSS (Operatori Socio Sanitari), vincitori del recentissimo concorso, ed entro il mese di ottobre entreranno in pianta stabile altri 60 Operatori Socio Sanitari, per un totale di 120 posti complessivi in pianta stabile, a fronte dei 20 posti messi originariamente a concorso.
In quest'ultimo mese di luglio l'Azienda ha dato il via libera alla chiamata in ruolo, a tempo indeterminato, per altri 30 infermieri, scorrendo la graduatoria degli idonei, fino all'esaurimento della stessa.
La ASL di Nuoro ha rispettato pienamente i parametri imposti dal piano sanitario regionale, relativi al rispetto dello standard dei 3.7 posti letto per 1000 abitanti, e – a conclusione di questo lungo processo – arriverà addirittura a superare questo parametro, per raggiungere quota 3.4 posti letto per 1000 abitanti.
La Direzione Aziendale dell'ASL di Nuoro e le Organizzazioni Sindacali del Nuorese sono infine impegnate nel confronto con l'Assessore alla Sanità Simona De Francisci per il superamento di una storica lacuna della provincia di Nuoro: quella relativa alla mancanza di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA).
Anche in questo caso i Sindacati plaudono all'iniziativa del Direttore Generale, reduce da un incontro con l'Assessore, il quale ha dichiarato di aver presentato un piano di massima, che prevede la realizzazione di una moderna RSA nell'ex-brefotrofio di via Trieste, a Nuoro. È imminente, invece, la gara d'appalto per la RSA di Macomer. Com-red