Quello che ci aspetta nelle prossime ore potrebbe essere '' una tra le più imponenti ondate di caldo degli ultimi 10 anni, superando sia il famigerato 2003 sia ciascuna delle fiammate del 2012, non tanto per durata, ma soprattutto per intensità''.
"Nessuna esagerazione quando parliamo di 40 gradi - dice Antonio Sanò, direttore de IlMeteo.it - saranno giornate bollenti quelle comprese tra sabato e Martedì in tutte le regioni, con un record di 39,6 a Roma, 40 gradi a Firenze, 39 Bologna, 41 su tutto il sud e Sardegna, ma il picco si toccherà martedì 30 luglio con 43 gradi in Sicilia''.
I motivi per i quali questa ondata di caldo potrà risultare più forte del previsto, dice ancora Sanò, sono :'' la particolare lunghezza dell'intensità paragonabile a quella del 20 Agosto del 2012 e del 5 Agosto 2003, tuttavia avviene a fine Luglio, con ben 45 minuti di irraggiamento solare in più, pertanto i centri urbani lontani dal mare subiranno il maggiore surriscaldamento. In secondo luogo i meteorologi tradizionali che non lavorano direttamente nei codici matematici dei modelli numerici, peccano sempre di una sottostima nelle temperature a causa di alcuni fattori collegati all'analisi del suolo: come noto, suoli asfaltati e cementificati rilasciano in modo differente il calore e pertanto nei pomeriggi, nelle grandi città a fortissima urbanizzazione e in assenza di vento, potrebbero registrarsi temperature più alte del previsto, quindi non c'è nessun allarmismo nel prevedere 40 gradi in quanto verranno certamente superati'', conclude Sanò.
L'anticiclone africano Caronte è arrivato e porta con se afa e caldo torrido, soprattutto in città. Il picco delle nuove ondate di calore è previsto per domenica quando, secondo l'ultimo bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute, le città "a rischio" saranno complessivamente 25: in 14 casi (a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Latina, Milano Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Pescara) l'allerta sarà di livello 3, la più elevata (livello contrassegnato dal "bollino rosso"); negli altri 11 casi (Ancona, Cagliari, Campobasso, Civitavecchia, Frosinone, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Venezia e Viterbo) l'allerta sarà di livello 2 ("arancione").
Il numero delle città a rischio salirà già dalle 14 di oggi alle 18 di domani. Domani il 'bollino rosso' - che indica "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche" - riguarderà Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Perugia, Roma, Torino, Trieste e Verona; allerta 2 invece a Campobasso, Frosinone, Latina, Milano, Rieti, Venezia, Viterbo e Pescara.
Sensibile anche l'incremento delle temperature, soprattutto di quelle percepite: domani si avvertiranno 39 gradi a Brescia e Latina; 38 gradi a Firenze, Milano, Roma; 36 a Bologna, Frosinone, Perugia, Venezia e Viterbo. Domenica i picchi più elevati, con 39 gradi a Bologna, Brescia, Firenze, Latina, Napoli, Reggio Calabria e Verona; 38 a Latina, Milano, Roma; 37 a Cagliari, Civitavecchia, Frosinone, Trieste.