Press "Enter" to skip to content

Del Turco condannato a 9 anni e 6 mesi

"Per ora non dico nulla. Sulle sentenze prima si riflette poi si parla". Sono le prime parole a caldo dell'ex governatore dell'Abruzzo, Ottaviano Del Turco, raggiunto al telefono dall'Ansa, dopo la condanna in primo grado dal Tribunale di Pescara, a 9 anni e sei mesi. "Appello sicuro", ha detto.
Il presidente del Collegio del Tribunale di Pescara, Carmelo De Santis, alla lettura della sentenza, nel recitare i capi di imputazione e la pena per Ottaviano Del Turco, ha testualmente condannato l'ex governatore "a anni nove e mesi nove", mentre sul dispositivo la pena è di 9 anni e 6 mesi.
Nell'errore sono caduti tutti i presenti, compresi i Pm, Di Florio e Bellelli, che si sono resi conto dell'accaduto solo al ricevimento del dispositivo.

Ottaviano Del Turco è accusato insieme all'ex capogruppo del Pd alla Regione Camillo Cesarone e a Lamberto Quarta, ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione, di aver intascato mazzette per cinque milioni e 800mila euro. Per questa vicenda fu arrestato il 14 luglio 2008 insieme ad altre nove persone, tra le quali assessori e consiglieri regionali.

L'ex presidente finì in carcere a Sulmona (L'Aquila) per 28 giorni e trascorse altri due mesi agli arresti domiciliari. A seguito dell'arresto, Del Turco il 17 luglio 2008 si dimise dalla carica di presidente della Regione e con una lettera indirizzata all'allora segretario nazionale Walter Veltroni si autosospese dal Pd, di cui era uno dei 45 saggi fondatori nonché membro della Direzione nazionale. Le dimissioni comportarono lo scioglimento del consiglio regionale e il ritorno anticipato alle urne per i cittadini abruzzesi.
"Lasciamo perdere se me lo aspettassi o no perché questo richiederebbe ragionamenti un po' troppo impegnativi. Diciamo che è una sentenza che condanna un protagonista morale della vita politica istituzionale sindacale del nostro paese accusato di aver incassato sei milioni e 250 mila euro a titolo di corruzione dei quali non si è visto un solo euro. Quindi penso che sia un precedente assoluto nella storia giudiziaria perché si possono non trovare i soldi ma si trovano le tracce dei soldi".

Questo il commento di Giandomenico Caiazza, difensore di Ottaviano Del Turco, si è detto "esterrefatto", annunciando il ricorso.

Il tribunale ha inoltre condannato l'ex patron di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini, imputato e allo stesso tempo parte offesa, a 3 anni e sei mesi; l'ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu a 4 anni; l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga a 9 anni; l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta a 6 anni e 6 mesi; l'ex assessore regionale alla sanità Bernando Mazzocca a 2 anni ( pena sospesa) ; l'ex assessore regionale alle attività produttive Antonio Boschetti a 4 anni; l'ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone a 9 anni; Francesco Di Stanislao, ex direttore dell'agenzia sanitaria regionale, a 2 anni (pena sospesa).

Sono stati invece assolti Angelo Bucciarelli, ex segretario di Mazzocca; e Gianluca Zelli, ex amministratore Humangest. Assolto anche l'ex assessore regionale alla sanità della giunta Pace di centro destra Vito Domenici. Per Domenici è intervenuta anche la prescrizione per diversi capi di imputazione.

" una sentenza terribile che ci sconvolge". Lo ha detto il sindaco di Collelongo, Angelo Salucci, all'uscita di casa Del Turco, nella quale era entrato per portare il suo conforto. "L'ho visto abbattuto - ha detto il primo cittadino -. Non si aspettava una sentenza del genere, perché non c'erano riscontri. Eravamo tutti convinti dell'assoluzione. Per il momento Del Turco non vuole parlare perché ancora molto scosso".