Ancora una volta in prima linea nella lotta alla contraffazione dei marchi, la sinergica e costante collaborazione instaurata tra la Guardia di Finanza e la locale Agenzia delle Dogane ha consentito l'individuazione, il primo Luglio scorso, di un container sospetto, proveniente dalla Cina e destinato ad una ditta fiorentina, che nascondeva al suo interno un ingente quantità di merce contraffatta.
Il carico del contenitore, monitorato da tempo grazie ad una attenta analisi dei rischi, già da subito aveva allertato i militari circa la propria regolarità e, infatti, la conferma si è avuta al momento dell’ispezione presso il Porto Canale di Cagliari, dove, superati gli scatoloni di copertura, lo sguardo dei militari si è posato sull’ingente quantitativo di prodotti da boutique, borse e portafogli di importanti marche nazionali ed internazionali.
Quanto rinvenuto nel corso dell’operazione, circa 90 mila articoli commerciali, per un valore al dettaglio stimato di circa 330.000 euro, è stato immediatamente posto sotto sequestro.
L’intervento, infine, si è magistralmente concluso pochi giorni dopo, quando, su delega della locale Procura della Repubblica, i militari del Gruppo di Cagliari ed i funzionari della Dogana scopritori del carico, si sono presentati alla porta della ditta fiorentina che stava ancora attendendo la consegna della merce.
La proprietaria, una cittadina cinese che al momento si trovava all’estero, non poteva certo aspettarsi una così repentina visita a domicilio; l’effetto sorpresa, dunque, ha permesso di rinvenire e porre sotto sequestro, per i medesimi reati contestati, ulteriori prodotti contraffatti occultati all’interno dei magazzini e dei locali commerciali perquisiti, inequivocabile segno dell’abitualità della donna al traffico di “tarocchi” di lusso.
