«Se è stato così facile trovare l’accordo per ripristinate il Sant’Elia, perché il passo fatto ieri, non si è pensato di farlo lo scorso anno o addirittura due anni fa?».
È questa una domanda che si pone, e rilancia a tutti i protagonisti, il consigliere regionale del PdL, Edoardo Tocco.
«Il fine campionato nella penultima stagione calcistica – prosegue – anticipava già quello che sarebbe stato il travaglio dell’ultimo campionato con la triste vicenda dello stadio Is Arenas».
«Si ha l’impressione che qualcuno abbia voluto, scientemente, perdere tempo, arrivare al fondo dell’ipocrisia e dell’ottusità per poi ripresentarsi alla ribalta, quasi da salvatore della patria, con un investimento irrisorio che poteva essere disponibile fin da subito. Non è che si è voluto far pagare pegno all’intemperanza del vulcanico presidente del Cagliari calcio?».
«L’accordo che si starebbe per raggiungere grazie alla mediazione del Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, deve fondarsi sulla chiarezza massima fra le parti - conclude Edoardo Tocco - e una soluzione possibile potrebbe essere quella di riaffidare, per qualche anno ancora, lo stadio Sant’Elia alla gestione del Cagliari calcio in attesa di trovare una soluzione definitiva che potrebbe anche essere quella di uno stadio nuovo di zecca».