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Sviluppo dell’area mediterranea, l’audizione del Cese per redigere un parere d’iniziativa

«Una strategia comunitaria per lo sviluppo complessivo dell’area mediterranea». A lanciare la proposta è il Comitato economico e sociale europeo, l’organo consultivo dell’Unione europea che nell’architettura istituzionale comunitaria ricopre il ruolo che in Italia è affidato al Cnel, il Comitato nazionale per l’economia e il lavoro, e che opera fornendo consulenza qualificata alle istituzioni dell’Ue attraverso l’elaborazione di pareri sulle proposte di legge o attraverso la redazione di pareri elaborati di propria iniziativa su problematiche ritenute meritevoli di attenzione.

Lo scorso 14 febbraio il Comitato economico e sociale europeo ha deciso di elaborare sull’argomento un parere d’iniziativa. Un importante passo avanti verso la costruzione di politiche comunitarie specificamente dedicate allo sviluppo della coesione sociale, economica e culturale del Mediterraneo si compirà nei prossimi giorni nel Nord Ovest Sardegna, eletto come sede dell’audizione organizzata dal Cese per confrontarsi con le principali istituzioni comunitarie, le autorità locali, le autorità di gestione dei programmi di cooperazione territoriale e delle reti del Mediterraneo, per analizzarne i bisogni e le istanze.

L’appuntamento è fissato per giovedì 27 giugno alle 9 nel centro congressi del “Quarté Sayál” di via Garibaldi 87, ad Alghero. Ad aprire i lavori saranno i saluti del sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, del presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, del presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna, Gavino Sini, e del rappresentante della presidenza del Cese, Joost Van Iersel. Prenderà poi il via il dibattito moderato dallo stesso Van Iersel e dedicato alla strategia marcoregionale in Europa. Interverranno il parlamentare europeo Giommaria Uggias, relatore del parere del Cese su Strategia per il mar Baltico, Michael Smyth, il relatore del parere del Cese su Strategia dell'UE per la regione dell'Atlantico, Luis Miguel Pariza Castanõs, il relatore del parere del Cese su Strategie per il Danubio, Etele Baràth, il relatore e il correlatore del parere del Cese su Strategia per il Mediterraneo, Stefano Mallia e Stefano Palmieri, il rappresentante della Banca europea di investimenti (Bei), Andrea Bua, che parlerà di politiche di investimento nel Mediterraneo, il rappresentante della direzione Impresa e Industria della Commissione europea, Ilona Lelonek Husting, che affronterò il tema delle politiche europee per il turismo.

La crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nel Mediterraneo sarà l’argomento della seconda tavola rotonda, prevista per le 11.45 e moderata da Stefano Mallia. Michaela Gensheimer dell’Espon parlerà di Mediterraneo e sviluppo del territorio, tra opportunità e rischi. Gioacchino Fonti, capo del dipartimento Università e Ricerca, interverrà sulle politiche di integrazione per la ricerca e l'innovazione nel Mediterraneo, mentre Eduard Rodés della Escola europea di trasporto marittimo a corto corso di Barcelona affronterà il tema delle reti del trasporto marittimo nel Mediterraneo. Pierpaolo Duce del Cnr discuterà del cambiamento climatico nel Mediterraneo, Arthur Muscat dell’Associazione degli impresari maltesi si interrogherà sulla possibilità che gli impresari possano fare della green economy una realtà. Filippo Spanu dell’Ueapme interverrà su small business act nel Mediterraneo. Tony Zahra, presidente dell’Associazione degli Hotel et Ristoranti di Malta, farà il punto sul futuro del turismo nella regione mediterranea, mentre Battista Cualbu di Coldiretti parlerà di agricoltura come fattore di sviluppo e di coesione economica e sociale nel Mediterraneo. L’ultimo intervento è affidato a Luigi Giannini di Federpesca.

L’inizio della seconda sessione dei lavori è fissata per le 14.30 e sarà dedicata al tema della creazione di occupazione e della coesione sociale nella regione mediterranea. Al dibattito moderato da Stefano Palmieri interverranno Alessandro Laterza, vicepresidente di Confindustria per il Sud, che parlerà di politiche per l'occupazione, per il lavoro e per l'integrazione dei lavoratori, David Curmi, presidente della Camera di commercio, impresa e industria di Malta, che rifletterà sul futuro della produzione nella regione mediterranea del Turismo e Franco Garufi, coordinatore dell’area “Politiche di coesione economica e sociale e del Mezzogiorno” della Cgil, che interverrà su politiche di coesione economica e sociale e del Mezzogiorno. Herve Barò di Arco Latino parlerà del ruolo dei governi locali nella creazione di posti di lavoro e della coesione sociale nel bacino mediterraneo, Alessio Tola, direttore del Centro interuniversitario di ricerca nautica di Sassari, discuterà di Politiche per la competitività e l’occupazione nel settore marittimo, e Luigi Veltro della Uil affronterà i temi dell’inclusione sociale e dell’impiego. Michele Carrus della Cgil Sardegna interverrà su occupazione e formazione nell'ambito della strategia mediterranea, Jan Olsson, membro della Commissione consultiva per le trasformazioni industriali, illustrerà il parere del Cese su Cooperative e ristrutturazione. Concluderà i lavori Salvatore Masia, dirigente della Provincia di Sassari, che presenterà il progetto “Fabrica Europea-Local Med-Hub: politiche di sviluppo e di integrazione nel Mediterraneo.

La quarta e ultima tavola rotonda, prevista per le 16.15, è dedicata alla macroregione del Mediterraneo come fattore di sviluppo per il rilancio dell’Unione europea. Ai lavori moderati da Etele Baràth parteciperanno il vice primo ministro e ministro degli Affari europei di Malta, Louis Grech, l’ambasciatore e attuale segretario permanente del ministero degli Esteri di Cipro, Andreas Mavroyannis, e il parlamentare europeo Giommaria Uggias.

La scelta di effettuare l’audizione nel Nord Ovest Sardegna non è stata casuale, dato che la Provincia di Sassari è apprezzata per essersi sempre attivamente impegnata nel campo della cooperazione transfrontaliera e territoriale, ma anche per avere più di recente orientato con decisione il proprio sguardo verso il Mediterraneo, costruendo insieme agli altri attori istituzionali, economici e culturali del territorio, a iniziare dall’Università di Sassari e dalla Camera di Commercio del Nord Sardegna, un ruolo fondamentale per tutta l’isola e per il Nord Ovest Sardegna in particolare. «La regione mediterranea riveste un’importanza strategica straordinaria per l’Unione europea sotto il profilo economico, tra scambi commerciali, energia e continui fenomeni migratori, e politico, a iniziare dai temi della sicurezza e della stabilità delle istituzioni democratiche», è la convinzione per cui il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, plaude all’iniziativa del Cese di favorire lo sviluppo di una strategia europea per il Mediterraneo. Com