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“Festa del raccolto” per i bambini-agricoltori degli orti sinergici nelle scuole di Sennori

Chiusura in bellezza per il progetto “L’orto dei bambini, la sinergia delle relazioni”, istituito dall’Assessore all’Agricoltura del Comune di Sennori, Vincenzo Leoni, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Sennori, diretto dalla dirigente Ivana Camboni. Il programma, che ha visto i bimbi della scuola trasformarsi in veri e propri agricoltori, si concluderà giovedì 27 giugno con la “Festa del raccolto”, che si svolgerà nel Parco di San Giovanni. Alla festa parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nel progetto, e anche i genitori degli scolari-agricoltori, che avranno l’onore di assaggiare i piatti preparati con le verdure coltivate dai loro figli.

Il progetto, oltre ad aver rappresentato un investimento culturale per i bambini nell’ambito del settore, ha voluto cogliere come obiettivo principale l’integrazione dei minori nei cicli della natura e far comprendere loro quanto sia importante utilizzare tecniche adeguate per la produzione di ciò che mangiano. Le classi coinvolte, la seconda A delle maestre Manai e Spanu del plesso di  Montigeddu e  le seconde A e B delle maestre Mannu e Zichi del plesso di  Via Marconi, hanno risposto con molto entusiasmo al progetto,  lavorando in sinergia con gli esperti esterni, il naturalista Mirko Piras e Anna Satta , entrambi agricoltori sinergici.

La tecnica scelta per la produzione degli ortaggi è stata quella dell’agricoltura sinergica (metodo di coltivazione naturale che ha come fine l’auto-fertilità del suolo) elaborata dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip ispirandosi all’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka. Il metodo si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che, mentre la terra fa crescere le piante, queste creano suolo fertile attraverso i propri «essudati radicali», i residui organici e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. L’agricoltura sinergica consente quindi di non creare antagonismi tra la crescita dei vegetali e la vita microbica del terreno, cosa che invece accade normalmente in agricoltura, dove diverse lavorazioni si susseguono nel tempo sconvolgendo gli equilibri creatisi in questo prezioso sistema. Per la realizzazione dell’orto con i bambini, sono state create aiuole rialzate (perenni) e passaggi, divisione fondamentale che i giovanissimi e instancabili agricoltori hanno da subito compreso e rispettato.

I passaggi servono infatti per non comprimere il terreno sul quale vengono coltivati gli ortaggi, consentendo di avvicendare le colture nelle varie stagioni senza ulteriori lavorazioni, grazie anche alla copertura permanente operata dalla paglia, usata come pacciamatura, e dai vegetali coltivati e spontanei. La parola sinergia è risuonata più volte durante le lezioni, anche al di fuori del contesto orto, per mettere in luce quanto sia importante collaborare per ottenere un risultato che vada ben oltre la somma dei lavori eseguiti delle singole parti, così come la parola biodiversità, fondamentale per la vita sulla terra e nel piccolo ecosistema creato nei cortili della scuola.

I bambini hanno inoltre realizzato un semenzaio con le loro piante preferite, che, una volte cresciute, sono state trapiantate nell’orto (la cui forma e il cui nome sono stati scelti dagli stessi bambini attraverso un processo di progettazione condivisa). Com-red