In un discorso che rende inevitabili paragoni con Kennedy, Barack Obama davanti alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, vuole chiudere definitivamente il capitolo della Guerra Fredda, proponendo una riduzione significativa degli arsenali nucleari strategici degli Stati Uniti e Russia.
Cinquant'anni dopo la famosa frase di JKF, "Ich bin ein Berliner " e 26 l'appello di Ronald Reagan - "Mr. Gorbaciov, abbatta questo muro!" - Obama stando alle anticipazioni della stampa americana sosterrà un massiccio disarmo nucleare.
Il presidente, scrive il New York Times, proporrà alla Russia di ridurre di un terzo il numero di testate strategiche delle due potenze nucleari, mantendole sotto la soglie delle 1550 permesse nel trattato firmato con Mosca nel suo primo mandato. Ciò significherebbe lasciare ognuno dei due paesi con poco più di mille testate ciascuno.
Obama dirà anche di voler lavorare con gli allesti della Nato per sviluppare proposte in vista del taglio delle armi nucleari tattiche, che non sono coperte dai trattati esistenti. La Russia, che ne ha molte di più dell'Alleanza atlantica, ha finora resistito a questi tagli. Il presidente americano annuncerà infine di voler tenere un summit sulle armi nucelari negli Stati Uniti entro la fine del suo mandato.