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A Nuoro sequestrato dalla Polizia di Stato sito on-line

La Sezione Polizia delle Comunicazioni  di Nuoro , in esecuzione  del decreto emesso dal Gip del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, ha provveduto a porre sotto sequestro il sito di vendite online  www.elettrocollionline.it .

Le indagini, coordinate dal P.M. presso la Procura della Repubblica di Nuoro, Andrea Vacca, hanno permesso di accertare che su internet operava il sito di e-commerce  www.elettrocollionline.it ,  riportante  la denominazione  e i relativi  recapiti  della nota azienda di vendita di articoli elettrici ed elettrodomestici , con sede nella città  di Nuoro .
L’attività illecita messa in atto dal sito web oggetto di sequestro e conseguente oscuramento , si inserisce nel fenomeno criminoso che, ormai da qualche anno , vede una preoccupante proliferazione di falsi siti di e-commerce italiani grazie ai quali il cyber crimine ha “raggirato” migliaia di acquirenti via web con un conseguente e ragguardevole danno economico quantificabile in svariati milioni di euro.

La tecnica della truffa riferita al sito www.elettrocollionline.it  è da considerarsi “semplice quanto efficace”: il falso sito poneva  in vendita  numerosissimi articoli  riferiti al mondo dell’Hi-tech e dell’elettronica più in generale con prezzi estremamente vantaggiosi e sconti varianti dal  30% al 70% , tali da indurre un cospicuo numero di internauti all’acquisto . Contemporaneamente venivano creati ad hoc anche falsi “feedback positivi” (giudizi degli acquirenti) per fornire maggiore credibilità al sito. Naturalmente agli ignari clienti non veniva  mai recapitata la merce acquistata. Vani risultavano i tentativi messi in atto dalle vittime di sollecitare l’invio della merce o richiedere la restituzione dell’importo versato.

I titolari della azienda , completamente ignari della truffa , sono stati raggiunti da numerose telefonate di clienti rimasti vittima del raggiro ed hanno immediatamente provveduto a sporgere denuncia presso la Polizia delle Comunicazioni di Nuoro .

Sono tutt’ora in corso le indagini finalizzate all’identificazione degli autori della truffa.

La vicenda ripropone l’esigenza che gli utenti dei siti di vendite online adottino piccoli accorgimenti al fine di evitare , per quanto possibile , di incappare nelle truffe .

In particolare utilizzare siti di e-commerce attendibili, ad esempio il fatto che il sito sia scritto nella nostra lingua non è sufficiente a ritenere che stia operando dal territorio nazionale. Inoltre  bisogna che si abbia la contezza che nel caso di acquisti transfrontalieri possono entrare in gioco altri fattori (maggiori spese di spedizione, dazi doganali se extra-Ue, applicazione di leggi e sistemi giuridici diversi dal nostro ecc.); diffidare  dai siti che propongono prodotti con prezzi eccessivamente ribassati e verificare se l'offerta è  formulata da un privato oppure da un commerciante.

Prima di inviare i soldi, verificare, per quanto possibile, l'esistenza reale della persona e rammentare che particolare tipologie di pagamento , ad esempio le ricariche sulle postepay, sono le  preferite  dai truffatori.