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Due dipendenti di un noto panificio di Cagliari boicottano il prodotto per farla fallire e rilevarla a basso costo.

I carabinieri della Stazione di Cagliari Villanova hanno denunciato due persone, dipendenti di un noto panificio di Cagliari i quali, seguendo un preciso disegno criminoso, avevano deciso di boicottare l’attività di panificazione allo scopo di farla fallire, cosa poi avvenuta, per poi poterla successivamente rilevare a basso costo. I fatti risalgono al secondo semestre del 2012.

Gli indagati, S.P., 44 anni di Sestu e V. S., 31 anni di Cagliari, dovranno ora rispondere dei reati di turbata libertà dell’industria e del commercio, adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, danneggiamento e furto.

Gli investigatori della Stazione di Villanova, nel corso delle indagini, hanno accertato che i due dipendenti infedeli producevano pane e derivati di scarsa qualità nei cui impasti mescolavano materiali tossici quali lana d’acciaio, plastica, carta e altri residui. Le lamentele dei clienti arrivavano puntuali al titolare dell’attività, un 39enne di Capoterra, al quale riferivano di aver trovato nel pane, oltre ai citati materiali, anche insetti: formiche, scarafaggi etc. A questo punto il responsabile del panificio, all’inizio sbigottito, dietro le continue lamentele ha quindi deciso di denunciare i due panificatori. Infatti, le indagini seguite alla denuncia, hanno consentito di acclarare che i due vendevano abusivamente il pane ad occasionali giovani che si recavano nottetempo nel panificio. In altre circostanze, invece, organizzavano dei veri e propri festini, dove i due infedeli si travestivano persino con abiti femminili, invitando un certo numero di amici e conoscenti che mangiavano i prodotti del panificio, gentilmente offerti (ai danni del titolare) dagli organizzatori dei festini.

L’attività di panificazione è stata chiusa a gennaio 2013, per i danni d’immagine derivanti dall’azione di boicottaggio  ordita dai due dipendenti.

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