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Ambiente – Green Week 2013; Cappellacci, sfida per qualità aria parte da città, norme più ambiziose per ridurre inquinamento

La sfida per la qualità dell’aria parte dalle città, dalla capacità di promuovere modelli sostenibili che consentano di attuare capillarmente nelle Regioni le politiche dell’Unione europea ed in particolare quelle in materia energetica. L'ha sottolineato il presidente Ugo Cappellacci, intervenendo al seminario del Green Week 2013 intitolato “Qualità urbana dell’aria-Sfide e Opportunità per le città verdi europee”, che ha coordinato, in qualità di presidente della Commissione ENVE.

“Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020 è fondamentale il contributo offerto dalle città che, nell’ambito delle iniziative importanti dell’Unione Europea, quali le Capitali verdi europee e il Patto dei Sindaci, sono state riconosciute all’avanguardia nell’azione locale in materia ambientale ed energia sostenibile. Per tale motivo – ha spiegato Cappellacci - il commissario Potocnik e la vicepresidente del CdR Mercedes Bresso hanno lanciato, nel dicembre 2012, la cosiddetta 'Piattaforma tecnica per la cooperazione ambientale', volta a promuovere soluzioni locali e regionali in sede di attuazione delle norme".

Il Comitato delle Regioni offre il suo pieno sostegno alle iniziative delle Capitali verdi europee e del Patto dei sindaci, in quanto rappresentano metodi innovativi di governance multilivello che privilegiano l'impegno proattivo degli enti regionali e locali piuttosto che la pura e semplice applicazione delle norme UE da parte degli Stati membri. I progressi effettuati in materia di "qualità dell'aria" rappresentano uno dei criteri fondamentali per ottenere il riconoscimento di Capitale verde europea.

Le città che hanno firmato il Patto dei sindaci, il cui numero è giunto nel frattempo a quota 4.600, si impegnano innanzi tutto a portare avanti azioni volte a ridurre il loro consumo energetico. In numerosi pareri, il Comitato delle Regioni ha sottolineato la dipendenza delle città dalle norme UE volte a ridurre l'inquinamento alla fonte, ad esempio le misure relative ai combustibili e ai veicoli che vengono decisi ad un livello superiore a quello locale.

"Abbiamo chiesto – ha concluso il presidente - norme più ambiziose per la riduzione dell'inquinamento alla fonte, che siano in grado di rispondere agli obblighi derivanti dalla normativa in materia di qualità dell'aria”. Com