Il 28 maggio prossimo, il Comitato Regionale INPS della Sardegna conclude il proprio mandato quadriennale nel Sistema Duale che governa l’Istituto, come previsto dalla legge n. 88/89, garantendo Indirizzo e Vigilanza al Sistema nazionale di Previdenza e Assistenza.
Il periodo che va dal 28 maggio 2009 al 28 maggio 2013 è stato contraddistinto da importanti cambiamenti all’interno dell’Istituto e da una crisi sociale, economica e finanziaria devastante, che ha incrementato pesantemente la disoccupazione, ha ridotto il valore reale dei salari e delle pensioni, ha cancellato gran parte delle produzioni nazionali e della nostra regione, ha allargato come un’onda oceanica il livello della povertà.
In questo periodo il Comitato regionale INPS della Sardegna ha contribuito con la propria attività di Indirizzo e Vigilanza a ridurre le difficoltà che hanno incontrato la fascia più debole della popolazione e le imprese datoriali.
La priorità è stata dedicata agli ammalati invalidi e alla assegnazione degli ammortizzatori sociali per tutti i lavori espulsi dalla produzione e non più in condizioni di sostenere le proprie famiglie.
L’invalidità civile è stata curata in modo particolare da questo Organismo regionale e il nuovo progetto, che prevede una procedura telematica per l’assegnazione della prestazione in 120 giorni dal momento dell’invio della domanda, è ormai arrivato quasi a regime. Dal 1° gennaio 2010 ad oggi sono stati fatti passi in avanti importanti e il sostegno e la collaborazione che l’Assessore alla Sanità ha garantito, in particolare nell’ultimo periodo, ha permesso di rendere il percorso di assegnazione della prestazione veloce e prossimo ai termini stabiliti.
Certamente è necessario compiere un ultimo sforzo e per questo motivo il Comitato Regionale INPS della Sardegna il 28 maggio 2013 verificherà, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, on. Simona De Francisci, lo stato finale di questa vitale procedura.
Per questo motivo riteniamo fondamentale il supporto che i Media, Giornalisti e Televisioni, vorranno dare affinché l’opinione pubblica prenda atto degli sforzi effettuati da INPS, Comitato e Sanità Regionale nei confronti della più debole e sfortunata fascia di popolazione della nostra Regione. Com