"Il Pd è in una fase un po' sotto choc". Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, intervistato su Radio 24. "Quando abbiamo fatto le primarie molti erano convinti che avremmo vinto", ha ricordato Renzi, secondo cui "abbiamo iniziato a perdere quando abbiamo respinto gli elettori dai seggi: blindando le primarie le vinci, ma perdi le secondarie, e spero che la prossima volta le regole siano diverse".
Il sindaco di Firenze, interpellato da Alessandro Milan a 24 Mattino sull'ipotesi di correre per la segreteria del Pd, ha risposto dicendo che "se adesso facessi la campagna per diventare segretario sembrerebbe che l'obiettivo per me e' sedermi su una poltrona piuttosto che un'altra", mentre la questione e' se "il Pd è in grado di esprimere proposte per il Paese o sta solo a rimorchio".
Secondo Renzi, in questo momento "chi vuol bene all'Italia fa il tifo per Letta", e la sinistra deve abbandonare "l'idea che le tasse siano l'unico motore dello sviluppo di un territorio", per cui "dobbiamo immediatamente dare un segnale" in questo senso "o perdiamo il contatto con la realtà".
"Intervenire sull'Imu è una cambiale che si paga all'accordo con Berlusconi". Cosi' Matteo Renzi a Radio 24. "Credo che sia giusto abbassare le tasse ma mi piacerebbe capire da dove partire. Noi a Firenze siamo partiti dall'Irpef. L'Imu sulla prima casa, quando c'era, l'avevamo al minimo, ma su seconda, terza,quarta e quinta era al massimo".
"Renzi rottama la rottamazione? E' un po' che non capisco Matteo e ciò che sta facendo. Il termine non l'ho mai condiviso ma il messaggio è chiaro e ce n'è bisogno: il Pd va rivoluzionato. Dentro sono rimasti i soggetti che abbiamo visto all'opera durante la votazione di Romano Prodi.
Abbandonare ora un atteggiamento critico nei confronti del Pd è sbagliato".
Queste le parole di Giuseppe Civati (Pd) a Tgcom24. Se si riaprisse la corsa alla Segreteria del Pd? "Se venissi eletto continuerei a chiedere a Letta di spiegarmi il programma di questo governo, perché fatico a capirne il programma e le priorità. Poi chiederei di fare per prima cosa la legge elettorale e un tempo ragionevole per tornare a votare". Alla domanda se potrebbe lasciare il partito, Civati replica: "Se il Congresso del Pd sarà aperto con candidature libere parteciperò con piacere. Mi piacerebbe che il Pd facesse tutto quello che non ha fatto nelle ultime due settimane.
Ineleggibilità di Berlusconi? Sono molto freddo su questo punto. La vera questione è costruire un sistema di norme che impediscano la candidabilità per il futuro. Dire che adesso Berlusconi non è eleggibile come ha fatto Zanda in un cortocircuito totale, visto che siamo alleati, è una comica totale. Sarei un po' più razionale".
Infine, sul servizio delle Iene su presunti rapporti tra parlamentari e lobby economiche, Civati dice: "Chiedo alle Iene di iniziare a circostanziare un po' queste accuse e sono disposto anche ad aiutarli a capire se ci sono traffici o meno. Al momento non ho elementi ne' per affermarlo ne per negarlo".