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Operaio uccide padre e figlio: “Mi trattavano male”

E' Davide Spadari, 36 anni, nato a Foggia ma residente a Buscate, nel Milanese, l'autore del duplice omicidio di questa mattina a Casate, frazione di Bernate Ticino (Milano).

Le vittime sono Rocco Brattalotta, di 47 anni, e il figlio 23enne Salvatore, entrambi nati in Calabria ma residenti a Turbigo, nel milanese.
I tre erano carpentieri del ferro e lavoravano insieme. Negli ultimi tempi c'erano state molte discussioni e il 36enne si sentiva vittima di angherie e vessazioni da parte dei Barattalotta, che erano i suoi datori di lavoro.

Questa mattina, dopo l'ennesima violenta lite scoppiata ieri, l'uomo ha deciso di uccidere padre e figlio con la sua pistola, una Bernardelli calibro 7,65, mentre facevano colazione al bar di via Milano, prima di andare al lavoro. I carabinieri hanno fermato Spadari alle 6.45 mentre si allontanava dal bar. L'uomo, che aveva con sé la pistola, ha subito ammesso di aver ucciso due persone e non ha opposto resistenza.

Spadari, che è sotto interrogatorio, ha detto di aver sparato ai due perché "sotto pressione" a causa di imprecisate "vessazioni".

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